Letteratura

Nancy Cunard, l’ereditiera poetessa, editrice e musa ispiratrice

Scrivere è importante, trovare un editore disposto a pubblicare quanto si è scritto ancora di più. In diverse occasioni abbiamo raccontato la storia di alcuni grandi e geniali editori che, con le loro intuizioni, hanno inciso profondamente sulla storia della letteratura. Anche Nancy Cunard, la protagonista dell’articolo di oggi ha legato il suo nome all’editoria.

Chi era Nancy Cunard

Nata nel Leicestershire nel 1896 da una famiglia molto benestante, Nancy Cunard studiò presso prestigiosi college, ma presto impostò la sua vita in maniera imprevedibile, rispetto alle aspettative che la posizione sociale e la situazione economica della sua famiglia imponevano.

Infatti, abbandonati i salotti buoni e gli ambienti mondani, negli anni Venti del secolo scorso iniziò a frequentare, a Parigi, alcuni stimolanti ambienti artistici, come quelli del surrealismo, dadismo e modernismo.

Frequentò Aldous Huxley, con il quale ebbe una relazione, e fu musa ispiratrice per suoi diversi romanzi; oltre ad Aldous Huxley, fu apprezzata da Ernest Hemingway, Louis Aragon e Pablo Neruda, fra gli altri.

L’attività di editore

La poesia fu una grande passione per Nancy Cunard: compose gran parte delle sue poesie a Parigi e, qualche anno dopo, fondò una casa editrice che si occupava di pubblicare poesia sperimentale. Era il 1927 e, in Normandia, aprì la Hour Press, una piccola casa editrice.

Nancy Cunard si occupava personalmente delle stampe e i prodotti che ne uscivano erano di raro pregio: oltre ai contenuti, anche l’aspetto materiale dei libri era molto ricercato tanto che le copertine erano disegnate dai più grandi illustratori dell’epoca.

È stata la casa editrice di Nancy Cunard a pubblicare per prima Samuel Beckett: forte dell’impero economico alle spalle, Cunard e la sua impresa potevano permettersi azzardi che altre case editrici non rischiavano di correre.

Qualche anno dopo, suscitò scalpore la relazione che intesse con il musicista afro americano Henry Crowder; Cunard, contemporaneamente, si interessò delle questioni razziali e dei diritti negati alle popolazioni afro americane, pubblicando una raccolta tematica.

L’avanzata dei fascismi e nazionalismi in Europa provocò, ancora una volta, una forte presa di posizione della scrittrice: si schierò contro l’invasione italiana dell’Etiopia e la Guerra Civile Spagnola.

I venti di guerra si alzavano e Cunard pubblicò, nel 1937, una serie di libretti con poesie e scritti di autori del calibro di Pablo Neruda e Tristan Tzara contro la guerra; ancora, nel 1937, pubblicò le interviste agli scrittori europei sul tema della guerra nell’opera intitolata Authors Take Sides on the Spanish War.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, lavorò come traduttrice per la Resistenza Francese mentre gli anni dopo la guerra furono caratterizzati da problemi di natura psicologica e fisica che l’accompagnarono fino alla morte, avvenuta nel 1965, a 69 anni.

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