Sette nuove specie di rane denominate in onore dei capitani di Star Trek
Sette nuove specie di rane arboricole del genere Boophis, scoperte nelle foreste pluviali del Madagascar, sono state denominate in onore dei capitani di Star Trek a causa dei loro caratteristici richiami fischiettanti.
Questi suoni, simili a effetti sonori della serie, consentono alle rane di comunicare efficacemente negli ambienti rumorosi dei fiumi. La scoperta, pubblicata su Vertebrate Zoology, evidenzia la biodiversità del Madagascar e sottolinea l’importanza della conservazione di questi anfibi vulnerabili.
Sono attualmente 80 le specie descritte di Boophis (famiglia Mantellidae), endemica del Madagascar e delle Comore. Queste raganelle solitamente depongono le uova nell’acqua di ruscelli o stagni, dove si sviluppano i girini.
Otto di tali rane arboricole erano in precedenza ritenute tutte rappresentanti di un’unica specie, Boophis marojezensis. Grazie agli studi osservativi e genetici i ricercatori hanno tuttavia oggi scoperto trattarsi di otto specie diverse, ciascuna dotata di un proprio suono caratteristico.
Strane, nuove rane
Il loro aspetto aveva portato finora a confonderle con specie simili, ma ognuna emette una serie distintiva di questi fischi acuti che hanno permesso ai ricercatori di distinguerle l’una dall’altra e dalle altre rane.
I suoni emessi da queste rane ricordano molto gli effetti tipicamente associati alle serie di Star Trek, dal tricorder (medico o ambientale) all’equivalente della Flotta Stellare del Fischio del Nostromo, usato nelle serie TV per rendere onore militare agli ospiti di riguardo, come… il presidente Abraham Lincoln (episodio “Sfida all’ultimo sangue”).
Escludendo le serie animate, i capitani protagonisti di almeno una serie di Star Trek sono fino a questo momento proprio sette (cinque uomini e due donne), come le nuove specie individuate. Ecco quindi Boophis kirki (James T. Kirk), Boophis picardi (Jean-Luc Picard), Boophis siskoi (Benjamin Sisko), Boophis janewayae (Kathryn Janeway), Boophis archeri (Jonathan Archer), Boophis pikei (Christopher Pike) e Boophis burnhamae (Micheal Burnham).
Secondo il team internazionale guidato dal professor Miguel Vences della Technische Universität Braunschweig (Germania) i peculiari richiami aiutano le rane a comunicare sovrastando il fragore degli impetuosi torrenti che costituiscono il loro habitat.
In questo ambiente affollato e pieno di suoni, i trilli delle rane tagliano la foresta come una comunicazione subspaziale attraversa il tessuto dello spaziotempo nella celebre serie televisiva.

(Credit: M. Vences, CC BY-SA 4.0)
Come trilli di un tricorder, i richiami delle raganelle emergono dal sottofondo ambientale
“Se le rane gracidassero semplicemente come le nostre familiari rane europee potrebbero non essere udibili sopra il rumore dell’acqua che scorre dai fiumi vicino a cui vivono”, afferma il dottor Jörn Köhler, curatore della sezione di zoologia dei vertebrati presso l’Hessisches Landesmuseum Darmstadt (Germania), fra i principali responsabili dello studio dei richiami delle rane.
“Non solo il suono di queste rane ricorda gli effetti sonori di Star Trek, ma sembra anche appropriato che per trovarle spesso si debba fare un bel po’ di trekking“, scherza Mark D. Scherz, professore associato presso il Museo di storia naturale della Danimarca e fra gli autori principali dello studio.
“Alcune specie si trovano in luoghi accessibili ai turisti. Ma per trovarne di diverse abbiamo dovuto intraprendere grandi spedizioni in zone remote di foreste e cime montuose. C’è un vero senso di scoperta ed esplorazione scientifica, che pensiamo sia nello spirito di Star Trek“, spiega Scherz.
La scelta dei capitani di Star Trek cela la speranza di salvare un mondo che sta svanendo
Lo stesso Scherz nel suo blog evidenzia la soddisfazione personale perché la centesima specie di rana fa lui descritta (nell’ordine di apparizione nei documenti), Boophis janewayae, porta il nome di Kathryn Janeway, il suo preferito fra i capitani di Star Trek.
Esprime inoltre l’apprezzamento per il franchise, per le stesse ragioni che ne hanno decretato il successo in generazioni di telespettatori. Ovvero la visione ottimista di un futuro dove un’umanità unita esplora l’universo al fianco di culture aliene cercando di comprendere il senso della propria esistenza nell’universo.
E, pur nelle sfumature di una gerarchia militaresca, ponendo al centro le figure della scienza e degli scienziati. A partire naturalmente dal Primo Ufficiale nonché ufficiale scientifico dell’Enterprise nella serie originale, il signor Spock. L’interazione con la natura, la necessità di proteggerla e la curiosità sono pilastri portanti dell’universo creato da Gene Roddenberry.
Le foreste pluviali del Madagascar custodiscono un tesoro di biodiversità, ospitano il 9% delle specie di rane di tutto il mondo. Ma questi anfibi sono particolarmente vulnerabili al cambiamento climatico. E i ricercatori superano il loro lavoro e il richiamo a Star Trek possa ispirare maggiori sforzi intesi alla conservazione di questi microhabitat così sensibili a ogni modifica ambientale. Le foreste, come testimoniano persino le immagini di Google Earth confrontate a distanza di anni, stanno letteralmente sparendo, devastate anche in modo diretto dalla mano umana come nel caso dell’industria edilizia.
Lo studio Boophis marojezensis complex reveals seven new, morphologically cryptic treefrogs from Madagascar (Amphibia: Anura: Mantellidae) è stato pubblicato su Vertebrate Zoology.