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Heliossea XX: la musica cosmica di Alessandro Grego omaggia Margherita Hack

L’incontro tra musica e astronomia prende vita in Heliossea XX, l’ultima opera di Alessandro Grego, un tributo sonoro alla grande astrofisica Margherita Hack. Quest’opera intermediale per flauto ed elettronica trasforma i dati astronomici in musica, offrendo un’esperienza immersiva e unica.

Un viaggio musicale tra le stelle

Bologna, 5 marzo 2025 – Heliossea XX non è solo una composizione musicale, ma un ponte tra arte, scienza e tecnologia. L’ultima creazione di Alessandro Grego nasce come evoluzione di Heliossea, un’opera realizzata nel 2003 e presentata a Trieste il 21 giugno dello stesso anno, in occasione del solstizio d’estate.

La peculiarità di Heliossea XX risiede nell’utilizzo di dati astronomici reali, elaborati dall’informatica musicale sviluppata dal compositore. Questa innovativa tecnica permette di tradurre i movimenti del cosmo in suoni, creando un’opera che rispecchia la sincronia tra la musica e il moto degli astri.

Un omaggio a Margherita Hack e alla scienza

Nel 2023, per celebrare i vent’anni dalla prima esecuzione, Alessandro Grego ha rielaborato la composizione, dando vita a Heliossea XX. La nuova versione è stata eseguita per la prima volta il 3 settembre 2023 presso il Parco del Castello di Miramare a Trieste, un luogo simbolico vicino a dove Margherita Hack ha svolto gran parte delle sue ricerche.

L’interpretazione è stata affidata al celebre flautista Roberto Fabbriciani, che aveva già eseguito la versione originale dell’opera. Dopo vent’anni, la sua performance ha donato nuova linfa alla composizione, esaltandone la profondità e l’armonia.

Innovazione e scienza nella musica di Heliossea XX

Questa produzione si distingue per la collaborazione con il Prodigys Group, l’INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste (INAF-OATs) e lo Studio di Sonologia Computazionale di Padova, sotto la direzione di Alvise Vidolin. Grazie a queste sinergie, Heliossea XX integra dati in tempo reale, trasformando le informazioni sul vento solare, raccolte dai satelliti della NASA, in elementi sonori.

Questa caratteristica rende l’opera ancora più immersiva: il suono non è statico, ma si adatta ai fenomeni cosmici, creando una performance sempre diversa e dinamica. Il linguaggio musicale si presenta essenziale e diretto, con una fusione armoniosa tra le sonorità elettroniche e il suono del flauto.

Heliossea XX: un successo di pubblico e critica

L’esecuzione di Heliossea XX ha ottenuto un’accoglienza entusiasta da parte del pubblico e della critica. La bellezza delle sue sonorità, unite alla profondità del messaggio scientifico e artistico, ha reso questa opera un vero capolavoro di connessione tra discipline diverse.

Con l’uscita in formato CD per l’etichetta Tactus, Heliossea XX diventa accessibile a un pubblico ancora più ampio, offrendo un’opportunità straordinaria per immergersi nella fusione tra musica e astronomia.

Per maggiori dettagli sull’opera e per l’acquisto del CD, visita il sito ufficiale di Tactus.

Da comunicatistampa.net

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