Plastica nell’acqua in bottiglia: al via l’azione collettiva per i consumatori
Roma, 19 dicembre 2024 – La scoperta della presenza di plastica nell’acqua in bottiglia ha spinto numerosi consumatori a unirsi all’azione legale collettiva “Acqua Pura”. Questa iniziativa si rivolge contro le aziende produttrici di acqua naturale accusate di pubblicità ingannevole. La plastica, presente in micro e nano particelle, è stata rilevata in molte acque confezionate, sollevando dubbi sulla qualità dei prodotti venduti come “naturali”.
Un problema crescente: microplastiche nell’acqua
Le analisi recenti hanno evidenziato che la plastica è ormai ovunque: nell’aria, nel suolo e persino nell’acqua potabile. Le particelle di microplastica, derivanti dalla degradazione dei materiali plastici, rappresentano un rischio per la salute e un problema ambientale globale. Questa azione legale collettiva vuole sensibilizzare il pubblico e garantire maggiore trasparenza nel settore.
Secondo i promotori di “Acqua Pura”, i consumatori hanno il diritto di sapere cosa acquistano e le aziende devono rispondere delle loro pratiche pubblicitarie. L’obiettivo non è solo un risarcimento economico, ma anche una maggiore tutela per i cittadini.
Plastica nell’acqua: come partecipare all’azione collettiva “Acqua Pura”
L’azione è aperta a tutti coloro che desiderano unirsi per chiedere giustizia. Con una quota di iscrizione di 70 euro, i partecipanti possono richiedere un risarcimento fino a 180.000 euro. Per iscriversi, basta visitare il sito ufficiale www.pretium.it o contattare gli organizzatori all’indirizzo email info@pretium.it.
Unisciti per un futuro più trasparente
L’iniziativa “Acqua Pura” rappresenta un passo importante verso un mercato più etico e responsabile. Partecipare significa contribuire a un cambiamento significativo, garantendo maggiore trasparenza per i consumatori e sensibilizzando sul problema della plastica nell’acqua in bottiglia.