L’intelligenza artificiale non esiste: il saggio di Giovanni Scafoglio fa luce sui pericoli della tecnologia
Roma, 17 dicembre 2024 – L’intelligenza artificiale non esiste, il nuovo saggio di Giovanni Scafoglio, esplora le contraddizioni, i rischi e i fraintendimenti legati all’uso dell’intelligenza artificiale. Edito da Il Randagio Edizioni, il libro arriva dopo tre anni di studi e approfondisce le criticità di una tecnologia spesso idolatrata senza un’adeguata comprensione.
Un’analisi critica sull’intelligenza artificiale
Nel libro, Scafoglio sottolinea la differenza tra intelligenza artificiale e intelligenza artificiale generativa, termini che spesso vengono confusi dai media. Con il concetto di “pappagalli statistici”, l’autore smaschera l’idea che l’IA sia veramente intelligente, definendola una metafora commerciale.
Il saggio non critica la tecnologia in sé, ma invita a un uso consapevole, mettendo in guardia dai rischi di fake news, algoritmocrazia e bias culturali, come quelli legati alla cancel culture e al politicamente corretto.
L’intelligenza artificiale non esiste: La censura preventiva e il rischio per l’arte
Uno dei capitoli più importanti si concentra sulla censura preventiva imposta dai modelli di IA, che limita la libertà di espressione e la fruizione artistica. Scafoglio analizza esempi iconici, come le copertine di album di John Lennon e Jimi Hendrix, per evidenziare quanto l’IA possa influenzare negativamente l’accesso alle opere d’arte.
L’intelligenza artificiale non esiste: Un invito a dialogare con l’IA in modo critico
Il libro introduce la figura dei “sussurratori di macchine”, professionisti capaci di dialogare con le IA con competenza e senso critico. L’autore invita a superare l’uso acritico della tecnologia, rendendola un alleato e non un pericolo.
Giovanni Scafoglio: un innovatore tra tecnologia e cultura
Scafoglio è noto per il suo approccio innovativo alla tecnologia. Opere come Il Sacro Profano e Dismaland iA hanno esplorato le potenzialità dell’IA, utilizzandola per creare contenuti in NFT, realtà aumentata e persino album musicali generati da IA.
Con L’intelligenza artificiale non esiste, l’autore continua il suo percorso di analisi critica, offrendo un saggio che promette di essere un riferimento per comprendere le sfide e le opportunità del nostro tempo.