Puglia: trasformare le cave dismesse in palcoscenici naturali
Cave dismesse Puglia: La proposta di Stilmarmo al Consiglio Regionale della Puglia: “Le cave abbandonate non sono buchi da tappare, ma luoghi da rifunzionalizzare”.
Un progetto innovativo per le cave dismesse Puglia
Bari, 13 dicembre 2024 – Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne di Stilmarmo, ha presentato al Consiglio Regionale della Puglia una proposta innovativa: trasformare le cave dismesse in spazi multifunzionali, rigenerandole con nuove destinazioni d’uso.
Da oltre 35 anni, Stilmarmo opera nel settore marmifero ad Apricena, uno dei principali bacini estrattivi in Italia. L’azienda, in collaborazione con il Politecnico di Bari, ha promosso l’iniziativa Quarry Visions, con l’obiettivo di ridare vita alle cave abbandonate attraverso l’architettura e la creatività.
Quarry Visions: il futuro delle cave dismesse Puglia
Nel convegno Quarry Visions, autorevoli accademici come Anthony Caradonna del New York Institute of Technology e il professor Giuseppe Fallacara hanno esplorato nuove possibilità per le cave dismesse. L’iniziativa ha coinvolto 25 studenti, 2 dottorandi e 1 assegnista di ricerca, generando 10 progetti che trasformano luoghi aridi in alberghi, teatri, parchi, centri sportivi e musei.
Un esempio concreto? Una cava ad Apricena, ora diventata un lago naturale, dimostra come questi spazi possano essere rigenerati in modo sostenibile e creativo.
Una proposta per cambiare la normativa regionale
Stilmarmo propone di modificare la legge regionale pugliese sulle attività estrattive (Legge 22/2019), introducendo il concetto di rifunzionalizzazione dei siti dismessi.
«Se accettata, questa modifica farebbe della Puglia la prima regione italiana con una normativa innovativa sul riuso delle cave», afferma Masselli. «Questo approccio creerebbe nuove opportunità economiche e occupazionali, valorizzando il patrimonio naturale del territorio».
Masselli cita inoltre il successo di Jinyun, in Cina, dove nove cave sono state trasformate in spazi culturali e turistici, contribuendo allo sviluppo economico locale.
Conclusioni: voltare pagina con coraggio
Masselli conclude: «Non possiamo permettere che le cave dismesse diventino pascoli abbandonati. Modificare la normativa regionale è il primo passo per dare vita a un futuro sostenibile e ricco di opportunità».