Quando ho la fortuna di pernottare in una camera con vista mare, mi piace leggere un libro sul balcone, intervallando alla lettura momenti di contemplazione: tanti sono i pensieri che circolano, ma mai mi è capitato di riflettere che, come me ora, anche Agatha Christie possa aver fatto lo stesso.
La famosa scrittrice di gialli, infatti, ha composto alcune delle sue opere più celebri lasciandosi ispirare dalla quiete e dalla suggestività di una splendida località di mare della Gran Bretagna, la Burgh Island.
Burgh Island: la Mont Saint-Michel inglese
Situata lungo la costa meridionale della Gran Bretagna, Burgh Island è un’isola che, in caso di bassa marea, è possibile raggiungere percorrendo la passerella di sabbia che la unisce alle coste della terraferma: è la versione inglese di Mont Saint-Michel in Normandia.
Situata nella costa sud del Devon e affacciata sul Canale della Manica, dista 18 miglia da Plymouth, la città più importante nei dintorni, rinomata per essere la base navale più grande nell’Europa occidentale.
Che atmosfera misteriosa
L’isola è immersa in un panorama molto suggestivo ed è avvolta da un’aura di mistero: le informazioni storiche relative all’isola sono scarne e frammentarie, inoltre l’isola è praticamente deserta.
Infatti, gli edifici principali sono due: il primo, il più antico dell’isola, risale alla fine dell’Ottocento ed è stato costruito per volontà del musicista George H. Chirgwin, ai tempi figura di spicco della music hall che aveva eletto questi luoghi come rifugio e fonte d’ispirazione per le sue composizioni.
Il secondo è il rinomato hotel in stile art decò, costruito negli anni Trenta del secolo scorso per volontà del produttore cinematografico Archibald Nettlefold: il Burgh Island Hotel è legato indissolubilmente alla figura di Agatha Christie.
La scrittrice, infatti, amava moltissimo l’isola ed era solita ritirarsi qui e, in particolare, nel Burgh Island Hotel per trarre ispirazione per i propri romanzi. È storia della letteratura, infatti, che “Dieci piccoli indiani” e “Corpi al sole” siano stati scritti a Burgh Island.
Agatha Christie è sicuramente la personalità più celebre legata all’isola, divenuta meta di pellegrinaggio per giovani scrittori: la scrittrice di “Dieci piccoli indiani”, infatti, ha fatto costruire una struttura per gli aspiranti writers che, da allora, continuano ad approdare qui, con i loro sogni.
Oltre a Christie, numerose sono state le celebrità che, negli anni, hanno amato Burgh Island: dalla ballerina Josephine Baker ai Beatles, passando per la poetessa Nancy Cunard. Un posto, insomma, da visitare prima o poi nella vita, preferibilmente in compagnia di un libro giallo!
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