Letteratura

Morioka Shoten, la libreria a Ginza che vende un solo libro a settimana

Cascate di libri, copertine dai colori più sgargianti, cartelloni promozionali di bestseller da migliaia di copie, arredi dai design moderni e i gadget più disparati per chi compra più libri: molto probabilmente, l’idea di libreria, oggi, si declina in questo modo per via delle tante librerie delle grandi catene commerciali che troviamo nei centri commerciali.

Accanto a questa immagine dominante di libreria, fortunatamente c’è qualcuno che prova a proporre idee differenti. Non di rado fanno notizia le librerie dove si può leggere un libro in compagnia di amici pelosi, oppure di librerie che propongono degustazioni di vario genere.

Morioka Shoten a Ginza

Oppure, da diversi anni a questa parte, richiama l’attenzione degli amanti dei libri una libreria giapponese che si trova a Ginza, nel cuore di Tokyo, e che segue una filosofia di completa cesura con il mondo delle librerie contemporanee gestite dalle grandi catene commerciali.


Morioka Shoten è una libreria unica nel suo genere: ogni settimana vende un solo libro, cioè mette a disposizione della propria clientela un solo titolo, nei giorni di apertura che vanno da martedì a domenica.

L’idea minimalista viene rispecchiata in toto anche nell’ambientazione: il negozio ha una sola stanza e, all’interno di essa, in bella mostra, su un leggio, viene esposta la copia del libro in vendita nel corso della settimana, che i clienti possono sfogliare.

Le attività complementari alla vendita

Oltre a proporre il libro in vendita, la libreria organizza una serie di eventi legati al libro stesso, come incontri con l’autore o serate di approfondimento e di discussione del testo per entrare meglio nello spirito del libro.

L’idea è, in sostanza, di dare a ogni libro una dignità pari a quella di un’opera d’arte: un bene culturale da assaggiare e assaporare con calma e con tutta l’attenzione necessaria, al di fuori delle logiche di rapido consumo che caratterizzano la nostra attualità.

Online non è difficile trovare foto e articoli che presentano questa libreria per apprezzarne l’unicità, anche se siamo in Italia, a casa nostra. Chissà che, prima o poi, esperimenti simili aprano in località più vicine a noi e più facilmente raggiungibili. Non sarà facile, ma mai dire mai.

Nel frattempo, la provocazione è stata lanciata e obbliga tutti noi a una piccola riflessione sui meccanismi editoriali e le logiche di mercato, sempre più lontane dal valore intrinseco di un testo, di un’opera letteraria che viene sempre più degradata a prodotto, oggetto di consumo.

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