Osservatorio Antiplagio: ipocrisia all’italiana, si vieta la cannabis light ma si promuovono gli alcolici

In Italia con il DDL sicurezza si vieta la cannabis light a base di Cbd, che non ha alcun effetto psicoattivo ma anzi ha effetti benefici sulla salute, mentre si consente la pubblicità agli alcolici e superalcolici, che sono devastanti per la salute umana

Roma, 5 agosto 2024 – Il DDL Sicurezza approvato giovedì 1 agosto dalle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera contro la cannabis light, a base di cbd, ora equiparata a quella illegale, a base di Thc, evidenzia la superficialità in materia degli estensori della norma. Il Cbd infatti, a differenza del Thc, non solo non è psicoattivo e non crea scompensi, ma ha una serie di effetti benefici: è rilassante, anticonvulsionante, antidistonico, antiossidante, antifiammatorio, favorisce il sonno e produce un effetto calmante su ansia e panico.

In Italia si vieta la cannabis con Cbd, che non ha effetti psicoattivi, ma si promuovono i devastanti alcolici e super alcolici

Il ddl-sicurezza in questione evidenzia poi le contraddizioni del legislatore che, da una parte, stigmatizza e punisce una sostanza che non crea assuefazione, né danni alla salute ed alla società, e dall’altra finge di non ricordare che prodotti realmente dannosi per la sicurezza e la sanità generali, come gli alcolici e i superalcolici, vengono addirittura reclamizzati, con notevoli introiti per le casse del Governo: in ogni caso inferiori alle spese da sostenere per curare le susseguenti dipendenze ed intervenire sulle sciagure derivanti da esse (v. omicidi, incidenti stradali, ecc.).

Al di là, infatti, dei danni – ben conosciuti – provocati dagli alcolici, sia agli stessi consumatori che alla collettività, la scienza ha ampiamente dimostrato che l’etanolo, contenuto in tutte le bevande alcoliche, è cancerogeno.

La necessità di un intervento sull’uso degli alcolici

Considerato che fin dagli anni ’90 il legislatore italiano ha vietato la pubblicità dei prodotti del tabacco, è giunto il momento di prendere un provvedimento analogo con gli alcolici; tanto più quando si parla di sicurezza pubblica e tutela dei cittadini, ovvero di giovani e minori. Perché il business non deve mai prevalere sul bene comune.

Se è noto, infine, che i tossicodipendenti da droghe pesanti affermano di avere cominciato con Thc e Cbd, è altresì noto che raramente coloro che consumano solo Cbd passano alle sostanze stupefacenti vere e proprie.

Osservatorio Antiplagio

Coord. naz. Giovanni Panunzio

osservatorioantiplagio@gmail.com

Da comunicatistampa.net

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