Letteratura

Una brevissima selezione di romanzi ambientati in un’isola 

Più o meno ogni mattina mi capita di imbattermi in qualche simpatica vignetta online che mostra un’isola deserta e contiene una frase di disappunto per non trovarsi lì, nel luogo che, per antonomasia, rappresenta il silenzio, la pace e la quiete a cui tanti aspirano.

Difficile non sorridere davanti a queste vignette e altrettanto difficile è non dedicare una fugace riflessione su quante isole abbiano ospitato romanzi e racconti nella storia della letteratura. Dunque, partiamo per questo rapido excursus sulle isole.

L’isola nella letteratura per ragazzi

Innumerevoli sono i racconti e romanzi destinati ai giovani lettori che vedono per protagonisti i pirati e le loro avventure che, molto spesso, si svolgono su isole: uno dei più importanti testi sul tema è “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson.

Il libro venne pubblicato, per la prima volta,  a puntate su un giornale per ragazzi Young Folks, tra il 1881 e il 1882 e, in breve tempo, è diventato un classico per i più giovani; numerosi gli adattamenti teatrali, per la radio e per il cinema dell’opera di Robert Louis Stevenson.

Un’altra isola che tutti abbiamo conosciuto da piccoli è l’Isola che non c’è che ospita le azioni di Peter Pan, il personaggio nato dalla penna dello scrittore James Matthew Barrie nel 1904. Secondo Barrie l’isola è vicino alla stella via Lattea ed è possibile raggiungerla prima del sorgere del sole.

Per molti, negli anni, l’isola di Peter Pan è diventata un sinonimo di utopia o di ideale: in quest’accezione, comprensibilmente, non ci sono indicazioni molto chiare per raggiungere l’Isola che non c’è!

L’isola nei romanzi

Numerose sono le isole che Omero ha inserito nei poemi dell’Iliade e, soprattutto, dell’Odissea. Limitandoci a quelle più celebri, ricordiamo in primo luogo proprio Itaca, la patria di Ulisse, ma anche Ogigia, l’isola che ospita Odisseo per sette lunghissimi anni, e l’isola dei Feaci, governata dal re Alcinoo.

Nel Settecento, è Daniel Defoe a rendere celebre l’isola deserta, quella su cui naufraga Robinson Crusoe e dove, dopo mille peripezie, incontra e civilizza il selvaggio Venerdì; un secolo dopo, Jules Verne utilizza il topos dell’isola deserta, in “L’isola misteriosa”.

Nel romanzo di Verne, i naufraghi sono cinque ed è un pallone aerostatico ad andare in avaria, facendoli finire sull’isola deserta dove la sopravvivenza sarà più semplice grazie alle diversificate competenze dei dispersi, dalla tecnologia alla cucina.

Non mancano poi i gialli ambientati sulle isole: uno per tutti, “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie. Dai libri per ragazzi ai gialli, dunque, la letteratura ha ispirato molti scrittori, per svariati motivi.

Fra le motivazioni, l’isola rappresenta il sistema chiuso per eccellenza, dove, volente o nolente, i personaggi sono costretti a interagire fra loro senza via di fuga da se’ stessi o dagli altri. Vista così, l’isola deserta non ci sembra più quel paradiso terrestre che anima il meme quotidiano!

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