AutoriRecensioni

Guida a Leggende, Misteri, Curiosità e luoghi altamente improbabili d’Italia: esplora l’Italia in una guida unica e surreale che ti condurrà attraverso luoghi misteriosi e bizzarri, dove leggende e fantasia si fondono in un’avventura imperdibile!

Chi ama viaggiare, non solo fisicamente, ma anche e soprattutto con la mente e con la fantasia, troverà in Guida a leggende, misteri, curiosità e luoghi altamente improbabili d’Italia uno stimolo alla lettura.

Edita da Il giardino della cultura e contenuta nella collana Fantasia di storia, la raccolta di racconti di Remo Badoer si presenta come una serie di aneddoti piuttosto bizzarri ma paradossalmente verosimili sulle più particolari e misteriose zone del Belpaese.

L’autore, che nella nota introduttiva ci tiene a precisare che si tratta puramente di una guida di fantasia e che i luoghi che vi sono indicati “non esistono, non sono mai esistiti e non esisteranno mai”, sembra divertirsi molto quando, con arguzia e ironia, trascina il lettore dall’Allindré del Piemonte al Belgardino in Lombardia, passando per la Capa di Pietra in Toscana e per il Passo del Dopo in Calabria.

Tra oggetti provenienti dagli anni Sessanta che spuntano sul territorio come funghi, giganti buoni che riempiono di regali gli esseri umani e abitanti talmente brutti da dover indossare delle maschere di Carnevale per coprirsi il volto, i pittoreschi luoghi descritti da Badoer pullulano di personaggi grotteschi, antiche pratiche tribali, artefatti magici e castelli che, se potessero, potrebbero raccontarne di cotte e di crude.

Divertente, sardonico, a volte anche un po’ inquietante e decisamente originale, Guida a leggende, misteri, curiosità e luoghi altamente improbabili d’Italia incuriosisce il lettore con contenuti unici, che spaziano dal fantastico al leggendario al misterioso fino allo pseudo storico.

Con grande maestria e grazie a quel guizzo di genialità mista a creatività che la caratterizza, la penna di Remo Badoer rende ogni pagina della “guida” una piccola avventura da gustare tutta d’un fiato.

Rispondi