Era il 1871 quando, secondo la leggenda, una nave che trasportava un carico di bottiglie colme di distillato di canna da zucchero da Panama al porto di Genova cominciò a imbarcare acqua nel bel mezzo del Mediterraneo a seguito di un nubifragio.
Naufragati sulle coste della Calabria, il capitano Jefferson, il suo navigatore Roger e il medico di bordo Gil trovarono salvezza sulla costa tirrenica, tra Fiumefreddo e Fuscaldo.
I tre sopravvissuti iniziarono a vagare in lungo e in largo sul territorio, fino a trovare ospitalità in zona Ziribba, tra Montalto Uffugo e Torano. Qui si imbatterono in tale Raffaele Trombino, detto “u Giocondo”, proprietario di un antico negozio di erbe, spezie e liquori di contrabbando.
Dal fortuito incontro, nacque una vera e propria collaborazione tra i naufraghi americani e il proprietario del locale: Jefferson, Roger, Gil e u Giocondo iniziarono a produrre distillati tutti insieme.
Ogni giorno i quattro si alzavano prima che facesse giorno, viaggiavano per circa cinque ore su un carretto a traino, raggiungevano le piantagioni di bergamotto e quelle di cedro e poi tornavano al locale, in una stanza segreta in cui preparavano liquori di contrabbando.
Queste le origini del Jefferson Amaro Importante, uno dei liquori più apprezzati di sempre dai palati di intenditori e anche di “profani”. Ma quali sono gli ingredienti e quale la preparazione che lo rende così speciale?
L’Amaro Jefferson viene da un progetto produttivo che dura nove mesi nei quali vengono raccolti in più periodi dell’anno molti tipi di erbe botaniche fresche (come origano e rosmarino) e di agrumi (quali l’arancia, il bergamotto, il pompelmo e il limone) con diverse gradazioni alcoliche.
Preparati separatamente, vengono successivamente miscelati tutti insieme per dare vita a quel sapore unico che conosciamo bene, e infine il tutto viene filtrato con panni di lino, imbottigliato e lasciato a riposo per quaranta giorni.
La qualità del Jefferson non è passata certamente inosservata: l’amaro calabrese ha ricevuto un importante riconoscimento ai World’s Drink Awards a Londra, aggiudicandosi il premio come miglior liquore alle erbe durante l’edizione del 2018.