21 Novembre 2024
GIADA FIORDALISO AFORISMARIO

“Non conosco nulla al mondo che abbia tanto potere quanto la parola. A volte ne scrivo una, e la guardo, fino a quando non comincia a splendere”.

Così scriveva Emily Dickinson per descrivere la forza delle parole, che possono essere delle armi e delle carezze, che possono ferire, dare conforto e far riflettere all’occorrenza.

Le parole hanno il potenziale di cambiare il mondo, e quando lo diciamo non lo intendiamo solo nel senso della teoria degli atti linguistici di John Langshaw Austin, non ci riferiamo all’atto performativo con cui un parlante compie una vera e propria azione che modifica lo stato delle cose nel pronunciare una determinata formula (come il rito matrimoniale o il momento in cui il capitano battezza la sua una nave).

Il cambiamento può avvenire anche semplicemente nel mondo interiore di un essere umano. A volte, infatti, quello di cui si ha bisogno è sentire la parola giusta al momento giusto, una frase che ci dia la motivazione necessaria per andare avanti, che possa scuoterci, farci riprendere dal torpore, farci sentire meglio negli attimi di sconforto.

In questo discorso si inserisce perfettamente l’Aforismario dell’ottimismo di Giada Fiordaliso, edito da Il Giardino della Cultura per la collana I tascabili: un breve prontuario da leggere tutto d’un fiato che ispira a guardare il lato positivo anche nelle situazioni più complesse, che insegna ad assumere uno sguardo fiducioso, una prospettiva di speranza nel momento in cui veniamo posti di fronte a grandi e piccole difficoltà quotidiane.

Nel suo inno all’ottimismo il messaggio di Giada diventa allora chiarissimo: se la vita ti dà i limoni, tu fai le limonate. E la chiave per riuscire ad abbracciare tale filosofia di vita consiste, secondo l’autrice, nel credere nei propri sogni, tenere alta l’autostima e il morale e arrivare in questo modo, un passo alla volta, al raggiungimento dei propri obiettivi.

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