Così grandi, così terrificanti e così affascinanti. Stiamo parlando dei dinosauri, i giganteschi animali che dominarono la Terra migliaia e migliaia di anni fa e che hanno ispirato molto in ogni tempo. Come non ricordare, ad esempio, il libro e il film “Jurassic Park”?
Il romanzo “Jurassic Park” fu scritto da Michael Crichton nel 1990 ed ebbe un grande successo, coronato dalla trasposizione cinematografica del regista Steven Spielberg; l’omonimo film si è, infatti, attestato fra i film con maggiori incassi nella storia del cinema.
Libri, film e passioni sconfinate per i dinosauri hanno spesso distolto l’attenzione da un aspetto fondamentale, ma poco raccontato: dove e come sono stati ritrovati i fossili, poi divenuti oggetto di studio, che hanno aperto una finestra su un mondo estinto?
“I cercatori di ossa”, il romanzo postumo di Michael Crichton
Michael Crichton ci narra “dove tutto ebbe inizio”: è questo, infatti, il sottotitolo del romanzo storico I cercatori di ossa (titolo originale: Dragon teeth), ambientato nell’America di fine Ottocento dove due famosi paleontologi dell’epoca sono impegnati a cercare quante più ossa di dinosauro possibili.
Othniel Marsh da una parte ed Edward Cope dall’altro sono stati due celebri paleontologici che, sul finire del XIX secolo, si cimentarono nella ricerca senza tregua di ossa, l’uno in rivalità con l’altro pur di accaparrarsi primati e record nel campo.
Nota anche come “guerra delle ossa”, la rivalità fra Marsh e Cope è un fatto storico che, tuttavia, ha alzato di molto il livello e la qualità della ricerca di ossa dei dinosauri, tutto a beneficio della scienza e della conoscenza che gravita attorno ai giganti estinti.
In questo contesto, Michael Crichton costruisce la sua storia che vede un giovanotto, frutto della fantasia dell’autore, partire per il Far West dapprima con la spedizione di Marsh e, in seguito, aggregandosi con quella di Cope, alla ricerca di ossa fossili.
L’America di fine Ottocento, praterie, indiani e fossili di dinosauro
Con gli occhi di Johnson, questo il nome del protagonista del romanzo storico, vedremo le distese sterminate delle praterie americane, con le sue mani scaveremo le rocce, alla ricerca di detriti fossili e sulla sua pelle sentiremo i brividi di paura per l’arrivo degli attacchi indiani.
Già, perché le terre dell’Ovest così ricche di fossili erano terra di scontro fra i bianchi e gli indiani, e cornice di numerose città da film western con i saloon, i pistoleri e i duelli, gli assalti alle diligenze e terre franche.
Pubblicato postumo, nel 2017, “I cercatori di ossa” è un romanzo storico, di avventura e western che ci racconta di un mondo che non c’è più e che custodiva ossa di animali morti, sepolti ed estinti, ma così vivi negli interessi dei lettori.
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