Sullo sfondo degli anni sessanta, si consuma la tenera storia d’amore tra Luisa e Marco, due adolescenti alle prese con i primi batticuori e i primi baci. Nonostante la disapprovazione della famiglia di lui, che ritengono Luisa inadatta a stare al fianco del figlio, i giovani innamorati sfidano ogni possibile impedimento e continuano imperterriti a stare insieme. Il sentimento che li lega cresce sempre più fino a che la loro relazione non raggiunge livelli più maturi.
È questo l’incipit di Passo Felpato, romanzo rosa scritto da Caterina Moscini, edito da Il giardino della cultura e contenuto nella collana Frammenti di stelle.
Naturalmente, come ogni travagliato racconto d’amore che si rispetti, anche quello della storia tra Luisa e Marco va incontro a una serie di vicissitudini che finiscono inevitabilmente per allontanarli. Le loro vite si dividono e per lungo tempo entrambi percorrono strade diverse.
Quando, dopo molti anni segnati da sofferenze ed esperienze traumatiche, i due protagonisti si ritrovano, i vecchi sentimenti si riaccendono e Marco e Luisa, ormai diventati adulti, comprendono che, forse, è giunto il momento di riprendere quanto rimasto in sospeso molto tempo prima.
Riusciranno a ritrovare quella stessa sintonia, quella complicità, quell’alchimia che li teneva incollati come calamite durante gli anni adolescenziali oppure, al contrario, il loro vissuto non gli permetterà di aprirsi l’uno all’altro com’erano soliti fare in precedenza? Non lo sveliamo, ma promettiamo una storia romantica, delicata, piena di pathos, che trascende il tempo e lo spazio, trascina il lettore in un vortice di emozioni e lancia un messaggio di speranza. Passo Felpato ci fa capire che l’età è solo un numero e che non importa che tu sia un adolescente o sia già in età avanzata: in qualunque fase della vita, non bisogna mai smettere di cercare la felicità.