I legami culturali e politici fra Salomone e Saba in un coccio di vaso
L’iscrizione sui resti di un vaso risalente al regno di Salomone era da oltre dieci anni in attesa di essere decifrata. La scritta in sabeo, lingua parlata anticamente nel tuttora misterioso regno di Saba, ubicato secondo l’ipotesi più diffusa nell’odierno Yemen (Arabia sud-occidentale), è stata oggi rivelata dai ricercatori dell’Università di Gerusalemme.
Il testo sul frammento in ceramica del contenitore recita “ladanum 5“: si riferisce al labdanum, una resina aromatica vegetale ancora oggi estratta da un fiore chiamato cisto ladanifero (Cistus ladanifer) ma già all’epoca in uso nel locale processo di produzione dell’incenso.
Si tratterebbe della più antica iscrizione in una lingua subarabica mai rinvenuta in Israele
Il frammento appartiene a uno dei cocci di un totale di sette giare di notevoli dimensioni scoperte dagli archeologi nel 2012 presso il sito di Ofel (la collina dove sarebbero stati costruiti i primi edifici di Gerusalemme per volere di re Davide), datate al X secolo avanti Cristo e per queste ragioni luogo e data) collegate, per gli specialisti, ai regni di Salomone e di Saba.
“Il vaso è di fabbricazione locale e l’iscrizione fu incisa da una persona che parlava in sabeo e che occupava una posizione correlata all’incenso” dice l’autore dello studio Daniel Vainstub, archeologo presso l’Università Ben-Gurion del Negev in Israele “Ciò dimostra una forte relazione tra i due regni.”
La visita della regina di Saba a Salomone è narrata sia nella Bibbia che nel Corano e nel Kebra Nagast
Secondo lo studio il regno di Saba vantava un’importante produzione di incensi e profumi basati sulle coltivazioni locali mentre il regno di Salomone era fondamentale per la diffusione delle merci fino ai porti del Mediterraneo, grazie al controllo esercitato sulle vie commerciali che attraversavano il deserto del Negev.
“L’aver decifrato l’iscrizione su questa giara ci mette al corrente non solo della presenza di una persona che parlava sabeo in Israele durante il tempo del re Salomone, ma anche sul sistema di relazioni geopolitiche nella regione in quel momento. Soprattutto alla luce del luogo in cui la giara è stata scoperta, un’area nota per essere stata anche il centro amministrativo durante i giorni del re Salomone” spiega Vainstub “Un’ulteriore testimonianza degli estesi legami commerciali e culturali sussistenti fra Israele sotto il re Salomone e il Regno di Saba”.
Per maggiori informazioni: Incense from Sheba for the Jerusalem Temple, di Daniel Vainstub.