21 Novembre 2024
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Una situazione sociale e politica rovente precede lo scoppio della guerra civile spagnola, l’evento bellico che, fra il 1936 e il 1939, fa assaporare all’Europa in subbuglio il sapore dello scontro armato.

Gli stati europei, infatti, erano sul piede di guerra e la guerra civile spagnola è stata l’occasione da non perdere per fare le prove generali della guerra mondiale che era nell’aria. Non è stato, quindi, un caso che in Spagna arrivarono giornalisti e cronisti da tutto il mondo per raccontare l’evolversi della situazione.

“Per chi suona la campana” di Ernest Hemingway

Fra i tanti, ci fu Ernest Hemingway che arrivò in qualità di corrispondente di guerra per conto del giornale “New Republic”. Questa esperienza gli ispirò “Per chi suona la campana”, romanzo che ha per protagonista Robert Jordan, un americano che in Spagna combatte a fianco dei repubblicani.

Probabile alter ego di Hemingway, Jordan è impegnato in prima linea nella guerra per via della sua capacità nell’utilizzo di esplosivi e vive una storia d’amore con una donna di nome Maria. Il romanzo venne pubblicato nel 1940 e in breve tempo sarà trasposto sul grande schermo.

Netta denuncia delle atrocità della guerra, il romanzo di Ernest Hemingway si incentra sul tema della morte, incorniciato dalle belle descrizioni della terra spagnola, dei suoi usi e costumi, tori e matadores inclusi.
Partecipe e testimone del conflitto spagnolo fu anche André Malraux, scrittore francese autore de “Speranza”. Il romanzo racconta, senza sconti, gli orrori della guerra e la sua crudeltà, ma – come da titolo – è la speranza ciò che rimane ed emerge dalle macerie di questa tragedia.

“Omaggio alla Catalogna” di George Orwell

Anche George Orwell partecipò alla guerra civile spagnola: arrivò nel 1936 con l’obiettivo di raccontare la tragedia della guerra, ma finì per arruolarsi fra i repubblicani. Ferito gravemente, deve ritirarsi prima a Barcellona e poi a Parigi.

George Orwell fornisce il resoconto della sua esperienza nel romanzo “Omaggio alla Catalogna”, pubblicato nel 1938, e caratterizzato da uno stile chiaro e diretto, tipico dei diari e dei reportage di guerra, che colpisce con efficienza il bersaglio.

Oltre ai contemporanei, la guerra civile spagnola ha ispirato gli scrittori di altri tempi ed epoche. Fra questi, Carlo Lucarelli che immagina il conflitto spagnolo la cornice di un romanzo noir, di una storia surreale.

In “Guernica” i protagonisti sono due militari italiani che combattono nel fronte franchista e si trovano alle prese con un’impresa piuttosto anomala: devono cercare un cadavere che taglia teste….

Non andiamo oltre nel raccontarvi la trama: ci basta questo per concludere, ancora una volta, che ogni guerra porta con se’, in ogni tempo e in ogni luogo, solo follia.

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