Si impara, certo, a scuola, ma si costruiscono anche personalità, si affrontano delusioni e difficoltà, si trovano amici e ci allena per il futuro. Un mondo ricco di relazioni non poteva che essere una fiorente miniera di narrazioni, motivo per cui i romanzi scuola sono numerosissimi.
Romanzi scuola classici
Fra i classici, la menzione non può che andare a “Cuore” di Edmondo De Amicis, o alle vicende di Pinocchio. Troviamo anche il libro di Robert Musil, “I turbamenti del giovane Torless”, che ci proietta in un mondo scolastico elitario macchiato da angherie e soprusi.
Più recentemente, Daniel Pennac ha raccontato delle sue esperienze scolastiche da scolaro prima e da docente poi in “Diario di scuola”, con particolare attenzione alla figura degli “scaldabanco”, i soggetti che meno si applicano nel mondo scolastico.
Molto interessanti anche le riflessioni dello scrittore Domenico Starnone che, sulla sua lunga esperienza di insegnante, ha composto diverse opere: ricordiamo, ad esempio, “Sottobanco” nel quale lo scrutinio di fine anno è il protagonista indiscusso del romanzo.
Romanzi scuola di oggi
La scuola, dicevamo, non finisce mai di essere fonte di ispirazione per i narratori: ancora oggi sono numerosi i romanzi che vengono pubblicati sul mondo della scuola e che possono darci uno spaccato al passo con i tempi.
Già, la scuola è sempre in evoluzione: cartina tornasole della società, riflette i cambiamenti profondi di studenti e professori, recepisce continui mutamenti di protocolli ministeriali e di riforme istituzionali arrivando a essere, a tratti, irriconoscibile in pochi anni.
Pensando alla nostra esperienza scolastica datata, l’ora di alternativa aveva un valore, mentre oggi, complice una società multiculturale e sempre più secolarizzata, ne ha un’altra. Leggere il romanzo di Laura Manzi, “La materia alternativa”, è un buon suggerimento per capire di cosa parliamo.
Laura Manzi ci racconta della vita di una precaria assegnata all’ora di alternativa e, quindi, in stretto contatto con ragazzi che non frequentano l’ora di religione cattolica: le difficoltà legate all’instabilità occupazionale e i rapporti con gli alunni sono solo due aspetti centrali del libro.
Centrali e fondamentali per farci conoscere, e quindi capire e comprendere molto sul luogo di formazione della nostra società del domani che si esprime già oggi.
Un altro romanzo italiano edito recentemente sulla scuola è “Sopravvissuto” di Antonio Scurati.
Antonio Scurati ci porta in un liceo come tanti, nel giorno più “caldo” dell’anno: quello della prova orale della maturità. Vitaliano Caccia, il candidato, è un ventenne problematico, probabilmente sarà nuovamente bocciato.
Non è la sua performance a lasciare il segno nella giornata, ma i colpi che partono dalla sua pistola con la quale fredda tutta la commissione, salvando solo il professore di storia e filosofia. Il romanzo si snoda anche fra i pensieri e le riflessioni sui motivi del folle gesto.
Romanzi di ieri e di oggi che si concentrano sulla scuola che, nel bene o nel male, ci accompagna tutta la vita. Da protagonisti, da professionisti o da accompagnatori, la scuola, croce e delizia, rappresenta sempre uno specchio in cui noi e la società siamo riflessi.
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