Ha 305 milioni di anni il più antico rettile arrampicatore mai scoperto
Appartiene alla famiglia oggi estinta dei Varanopidae, rettili simili agli odierni varani e che ai loro tempi occupavano probabilmente la stessa nicchia ecologica, il fossile rinvenuto nel Nuovo Messico: i ricercatori hanno stabilito, dalle sue caratteristiche anatomiche, che si tratta del più antico rettile in grado di arrampicarsi sugli alberi.
Il piccolo rettile poteva persino essere una creatura arboricola e non solo un arrampicatore
Eoscansor cobrensis, lungo 24,5 cm per un peso di 58,3 g, visse 305 milioni di anni fa: siamo nel Pennsylvaniano, il secondo dei subperiodi in cui è diviso il Carbonifero. Lo scheletro, incompleto, è stato recuperato dalla formazione del canyon di El Cobre della contea di Rio Arriba ed è conservato in due blocchi di roccia.
“Ancora una volta una scoperta di fossili dal New Mexico riscrive i libri di testo di paleontologia” afferma il dottor Spencer Lucas, curatore di paleontologia presso il Museo di storia e scienze naturali del Nuovo Messico “In questo caso, rivelando un arrampicatore piccolo e agile che costituisce un abitante inatteso del mondo del Pennsylvaniano”.
Il Nuovo Messico si conferma particolarmente ricco di testimonianze fossili
“In primo luogo, la scoperta spinge indietro la consapevolezza di quando i rettili iniziarono ad arrampicarsi di almeno 15 milioni di anni, poiché in precedenza il più antico rettile rampicante conosciuto proveniva da rocce di circa 290 milioni di anni in Germania. Inoltre, la scoperta dimostra che i rettili erano molto più diversi nell’anatomia e nel comportamento durante il sottoperiodo della Pennsylvania di quanto fosse noto in precedenza”.
A indicare le qualità di arrampicatore di Eoscansor cobrensis è soprattutto la conformazione di arti, mani e piedi mentre la dentatura indica che la dieta di questo piccolo e agile predatore consisteva principalmente in insetti.
La ricerca A Scansorial Varanopid Eupelycosaur from the Pennsylvanian of New Mexico è stata pubblicata sulla rivista Annals of the Carnegie Museum (2022).
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