Era il giugno 2020 e, dopo due anni di malattia, Carlos Ruiz Zafon moriva: l’annuncio della prematura scomparsa di uno degli scrittori spagnoli più famosi di sempre arrivò in un mondo ancora un po’ sospeso, dopo mesi di lockdown.
Nonostante ciò, la notizia ebbe ugualmente un effetto sconvolgente: Zafon aveva solo 55 anni e i suoi libri avevano conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, tanto che il nome di Carlos Ruiz Zafon era annoverato secondo solo a Cervantes fra gli scrittori spagnoli più letti di sempre.
Secondo alcune stime, il suo bestseller L’ombra del vento ha venduto in tutto il mondo più di 15 milioni di copie in venti anni (dal 2001, anno della pubblicazione, al 2021), di cui un milione solo in Italia.
Il titolo è stato il primo bestseller dello scrittore spagnolo ed ha aperto la quadrilogia de Il cimitero dei libri dimenticati, composta anche da Il gioco dell’angelo (pubblicato nel 2008), Il prigioniero del cielo (pubblicato nel 2012) e Il labirinto degli spiriti (uscito nel 2016).
Carlos Ruiz Rafon e la sua Spagna
Era molto legato alla Spagna e, in particolare, alla sua Barcellona dove era nato nel 1964. Cresciuto nei pressi della Sagrada Familia, iniziò a lavorare con successo nel mondo della pubblicità; tuttavia non era il suo campo.
Per questo, prima di compiere trent’anni, si trasferì a Los Angeles per intraprendere una carriera da sceneggiatore che, però, non si rivelò la sua vocazione. Accanto alla scrittura di romanzi per ragazzi, volle confrontarsi con la narrativa per adulti.
Per questo nuovo esperimento letterario, ebbe subito in mente di coinvolgere la città di Barcellona che elevò da mera cornice a vera e propria protagonista dei suoi romanzi. Ebbe poi la fortuna che il suo primo libro, L’ombra del vento, incontrò le esigenze dell’editor della Penguin Press.
Ai tempi, la Penguin Press intendeva pubblicare un romanzo avente come ambientazione Barcellona e il romanzo di Rafon era perfetto. Venne immesso nel mercato di lingua inglese nel 2004 con traduzione di Lucia Graves, figlia del famoso poeta Robert.
La passione per i draghi
Zafon aveva anche una profonda passione per i draghi, probabilmente perché era nato nell’anno del Drago, secondo il calendario cinese, probabilmente perché le creature mitologiche hanno un profondo legame con Barcellona.
Non è insolito, infatti, imbattersi in draghi decorativi nella città spagnola; Zafon si portò in America la passione tanto da allestire un vero e proprio spazio fisico dove raccogliere ed esporre più di 400 esemplari di statuette e monili legati ai draghi.
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