Il Sogno di Costantino è un affresco realizzato tra il 1458 e il 1466 da Piero della Francesca ed il primo notturno della pittura italiana che risente della pittura fiamminga.
L’opera appartiene al filone delle “Storie della Vera Croce” che l’artista ha dipinto nella cappella maggiore della Basilica di San Francesco ad Arezzo. Per la sua unicità, il ciclo di affreschi è considerato un capolavoro del primo Rinascimento e l’opera più grande dell’artista.
A commissionare il ciclo di affreschi fu la ricca famiglia dei Bacci, che diede a Piero della Francesca l’incarico di portare a compimento gli affreschi con le Storie della Croce che il pittore Bicci di Lorenzo aveva iniziato nel coro della chiesa di San Francesco, ad Arezzo.
Cosa rappresenta l’affresco
L’affresco si basa sulla famosa battaglia tra Costantino I e Massenzio, nota come la Battaglia di Ponte Milvio e combattuta nell’ anno 312. La datazione è raffigurata nell’affresco successivo la “Vittoria di Costantino su Massenzio”, appartenente al ciclo delle “Storie della Vera Croce” e sempre nella cappella maggiore della Basilica di San Francesco ad Arezzo.
La leggenda narra che Costantino I, prima della battaglia, ebbe una visione della Croce sulla quale era apposta una frase in greco che diceva “In questo segno vincerai”. La battaglia venne vinta proprio da Costantino e subito dopo si diffuse il Cristianesimo.
L’artista ambienta la scena nell’accampamento dove si trovano le truppe di Costantino insieme all’imperatore. L’angelo che appare a Costantino è raffigurato di spalle in controluce e tiene in mano una piccola croce, che protende verso l’imperatore addormentato. La croce emana una forte luminosità, tanto che si riflette sulla tenda ed illumina tutta la scena.
Nell’affresco la tenda dell’imperatore, vegliata da due guardie, è raffigurata al centro, mentre un suo aiutante sta quasi dormendo, con il gomito poggiato sul letto di Costantino. Sulla sinistra, in primo piano, si nota che la punta della lancia che tiene fra le mani la guardia rappresentata di spalle indica l’angelo che sta per dirigersi verso l’Imperatore, portando la piccola croce nella mano.
Significato e simbolismo dell’opera
Oltre che far vincere Costantino nella battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio, il segno comparso fu fondamentale anche per dare il via alla libertà religiosa per i cristiani, che lo stesso imperatore volle mettere in atto con la promulgazione dell’editto di Milano del 313 d.C.
Nell’affresco di Piero della Francesca si può notare perfettamente come la notte giunge al termine e come diventano sempre più forti le prime luci dell’alba, donando alla scena un po’ di luminosità.
In particolare, la luce pare prediligere alcune zone della composizione. Ad esempio, ad essere investita dalla luce forte della Croce è la tenda dell’imperatore ed il suo interno, mentre i soldati presenti sembrano esserne esclusi. La luce simboleggia il passaggio tra l’ombra del paganesimo e la luce della ragione cristiana.