Era relativamente piccolo, 2,8 metri dal muso alla punta della coda, sebbene il suo aspetto potesse incutere timore: si tratta dello stegosauro più antico mai portato alla luce in Asia e fra i più antichi in assoluto a livello globale.
I resti di questo rappresentante di uno dei dinosauri più facilmente riconoscibili per le caratteristiche peculiari includono ossa della schiena, delle spalle, delle cosce, dei piedi e delle costole, oltre a diverse placche della corazza. Risalgono a 168 milioni di anni fa, nel periodo Bajociano del Giurassico medio.
I ricercatori del Chongqing Bureau of Geological and Mineral Resource Exploration and Development in Cina e del Natural History Museum di Londra lo hanno battezzato Bashanosaurus primitivus: il primo termine si riferisce all’antico nome dell’area di Chongqing in Cina dove è stato trovato il dinosauro, mentre il secondo termine è naturalmente primitivo, primo, in latino.
Non è chiaro se si tratti di un esemplare giovane o di un adulto di piccola stazza
Questo nuovo dinosauro può aiutare a far luce sull’evoluzione degli stegosauri, per molti versi a tutt’oggi enigmatica. Il Bashanosaurus presenta scapole più piccole, meno sviluppate, nonché basi più strette e più spesse nelle placche della corazza fra le caratteristiche che lo differenziano da tutti gli stegosauri del Giurassico medio scoperti finora, mentre sussistono similitudini con alcuni dei più antichi dinosauri corazzati, apparsi 20 milioni di anni prima.
“Le caratteristiche rilevate sono indizi del posto occupato dagli stegosauri nell’albero genealogico dei dinosauri” spiega il dottor Dai Hui dell’Ufficio per l’esplorazione e lo sviluppo delle risorse geologiche e minerali di Chongqing che ha guidato la ricerca. “Il Bashanosaurus si differenzia dagli altri stegosauri del Giurassico medio e rappresenta chiaramente una nuova specie.”
“Inoltre, la nostra analisi dell’albero genealogico lo indica come uno dei primi stegosauri divergenti insieme alla Lucertola di Chongqing (Chungkingosaurus) e all’Huayangosaurus, tutti portati alla luce nella formazione Shaximiao dal medio al tardo giurassico in Cina, suggerendo che gli stegosauri potrebbero aver avuto origine in Asia” aggiunge Hui.
Le placche forse non avevano scopi difensivi ma regolavano la temperatura corporea
Gli stegosauri erano dinosauri erbivori quadrupedi, vissuti durante il Giurassico e il primo Cretaceo. I loro fossili sono stati rinvenuti ovunque a livello globale con le sole eccezioni di Antartide e Australia. Se ne conoscono 14 specie fra cui Huayangosaurus (fra i più primitivi), il Gigantspinosaurus che sfoggiava enormi aculei sulle spalle e il Miragaia dal lungo collo. Ma i fossili recuperati presentano una frammentazione tale da ostacolare i tentativi di comprendere i meccanismi evolutivi degli stegosauri e come le varie specie si relazionino fra di loro.
Con la scoperta di Bashanosaurus primitivus si inizia a fare un po’ di luce sulla questione: esso presenta diverse caratteristiche primitive paragonabili a quelle dei primi stegosauri come Huayangosaurus e Gigantspinosaurus e anche nella ramificazione precoce dei Thyreophora (dinosauri corazzati): vertebre della coda più lunghe, scapole più strette e svasate, vertebre posteriori simili a quelle dello Scelidosaurus, il primo dinosauro corazzato vissuto nel Giurassico inferiore.
Per altre caratteristiche il Bashanosaurus si rivela invece un caso unico: la punta ossea all’estremità della scapola è piccola e meno sviluppata rispetto ad altri stegosauri; una protuberanza ossea è posizionata al di sotto della metà del femore e le basi delle placche della corazza si curvano verso l’esterno, più spesse delle piastre sul dorso degli stegosauri che sarebbero apparsi successivamente.
“La scoperta di questo stegosauro del Giurassico medio cinese si aggiunge a una crescente quantità di prove che il gruppo si sia evoluto all’inizio del Giurassico medio, forse anche nel Giurassico inferiore, e come tale rappresenta alcuni dei primi dinosauri dal bacino di uccello (Ornitischia) conosciuti ” afferma la dottoressa Susannah Maidment, paleontologa presso il Natural History Museum di Londra e coautrice dello studio. “Sembra che la Cina sia stata una zona di enorme importanza per la diversificazione degli stegosauri, con numerose specie oggi note a partire dal Giurassico medio fino alla fine del primo periodo del Cretaceo”.
La ricerca “New Stegosaurs from the Middle Jurassic Lower Member of the Shaximiao Formation of Chongqing, China” è apparsa sul Journal of Vertebrate Paleontology (marzo 2022).