I bari di Caravaggio è fra i dipinti più famosi e più importanti di questo artista moderno ed allo stesso tempo rivoluzionario. Commissionato dal cardinale Francesco Maria del Monte, così come tanti altri quadri realizzati dal Merisi, il dipinto è stato realizzato nel 1594 ed oggi è conservato al Kimbell Art Museum di Fort Worth, che lo ha acquistato da un collezionista privato nel 1987.
Descrizione dell’opera
Nel dipinto I bari, Caravaggio ha raffigurato una scena in cui i protagonisti sono i giocatori di carte. E’ sufficiente dare una rapida occhiata alla composizione, ma ovviamente anche grazie al titolo, per capire subito che è in atto una truffa a danno di uno dei giocatori.
Le tre figure che emergono nel quadro, illuminate da un gioco di luci e ombre, sono tre uomini. Si tratta di un giovane vestito di scuro intento a valutare la mossa da fare, un altro giocatore estrae dalla cintura due carte false ed il compare, raffigurato accanto al giovane onesto, spia le sue carte segnalando con il gesto della mano i punti al compagno.
L’imbroglione è raffigurato di spalle, in modo da permettere allo spettatore di notare che sta prendendo delle carte dalla tasca posteriore. Il giocatore onesto è dietro il tavolo, mentre il baro si trova un po’ più lontano da lui, intento a spiare le carte.
Da notare i colori e l’abbigliamento dei personaggi di Caravaggio. La vittima indossa vesti semplici e scure, mentre l’uomo al centro e quello a destra hanno indosso abiti molto colorati e variopinti, simili a quelli dei giullari di corte.
L’artista cura in questo dipinto i minimi dettagli, come si evince dalle piume del copricapo dell’imbroglione, dal guanto usurato del baro, dallo spadino attaccato alla sua cinta, dalla scatola da gioco posta nell’angolo sinistro.
Analisi dell’opera e significato
La novità di Caravaggio in questo dipinto è di aver ripreso la scena di tre quarti, rendendo tutto il contesto molto più coinvolgente e dinamico, tanto da dare all’osservatore la sensazione di trovarsi accanto al tavolo dei giocatori.
Il messaggio morale che l’artista vuole lanciare con questa scena è la condanna del vizio del gioco, un malcostume della società contemporanea.
La teatralità della scena non toglie nulla alla realtà rappresentata dal Merisi nella sua verità nuda e cruda, ponendolo come il primo artista a rappresentarla così come si presentava, senza alcuna forma di idealizzazione.
Curiosità
Nel 2007 è stata attribuita a Caravaggio, grazie ad immagini approfondite, una copia del dipinto I bari. Si presume che sia stata realizzata dall’artista prima dell’opera vera e propria che tutti conosciamo, ed oggi si trova custodita all’Ashmolean Museum di Oxford.
Fra questa tela, che in passato appartenne al ricco collezionista di opere d’arte Denis Mahon, e quella conservata a Fort Worth, vi sono delle differenze.
Nel dipinto di Oxford gli occhi dell’imbroglione sono meno spalancati e la sua espressione appare meno sorpresa. Inoltre, sempre nella versione di Oxford, la scena non è tagliata all’altezza del baro centrale.