Innamorato pazzo è un modo di dire talmente evocativo che anni fa venne addirittura girato, e raggiunse un certo successo, un film con Adriano Celentano ed Ornella Muti. Lasciamo da parte il cinema e rimaniamo nella letteratura dove fra i pazzi per amore spicca Orlando Furioso.
Ma non solo: accanto all’eroe di Ludovico Ariosto, troviamo anche il cavaliere Tristano, protagonista di una delle storie più famose del ciclo arturiano, e Don Chisciotte, nato dalla penna di Cervantes.
L’amore travagliato di Tristano e Isotta
Partiamo dalla leggenda celtica che ha reso immortale l’amore contrastato fra il cavaliere Tristano e Isotta: sin dalle prime battute, la magia riveste un ruolo fondamentale. Entrambi i giovani, per errore, bevono un elisir d’amore, cadendo follemente innamorati.
Il loro amore però si scontra con la dura realtà: Isotta è promessa sposa (e sposerà) re Marco, zio di Tristano. Nonostante l’ostacolo insormontabile, i due non riusciranno a resistere all’amore che li unisce.
E continueranno a rischiare la vita pur di frequentarsi; Tristano si fingerà pazzo pur di entrare a corte del re e vedere la sua bella. L’epilogo, drammatico, ha reso la loro storia d’amore una delle più apprezzate e conosciute di sempre.
Orlando pazzo per gelosia
Nato dalla penna di Ludovico Ariosto, Orlando è invece un cavaliere che soffre per l’amore non corrisposto di Angelica; i tormenti interiori per quest’amore infelice esploderanno tutti insieme e saranno devastanti.
Infatti, nel corso delle sue avventure, per caso, Orlando si imbatte in alcune incisioni all’interno di un bosco che lo fanno uscire di senno: si tratta di scritte che sembrano unire sentimentalmente Angelica con Medoro.
La furia distruttrice di Orlando Furioso si scatenerà e travolgerà tutto ciò che l’eroe di Ludovico Ariosto avrà sottomano: senza rispetto per la natura, colpirà alberi e arbusti, e fuori di senno getterà anche l’armatura.
Don Chisciotte, l’innamorato immaginario
Dulcinea del Toboso è il nome dell’amata di Don Chisciotte, il famoso cavaliere che affronta le avventure più disparate armato principalmente dei suoi ideali. O meglio, Dulcinea è il nome della donna che Don Chisciotte immagina di amare.
Infatti, non esiste nessuna Dulcinea nella realtà. La donna è il frutto della fantasia del cavaliere che, in ossequio alle regole cavalleresche, deve avere una dama da amare. Non ci sono filtri d’amore, ma solo l’immaginazione a dar vita alla “pazzia” d’amore di Don Chisciotte.
Tre cavalieri, tre storie d’amore fra loro differenti, con un denominatore comune: l’amore è il motore che fa muovere le gesta dei protagonisti che, ognuno a modo suo, celebra come la tradizione cavalleresca comanda.
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