Ci sono autori che basta nominarli e le associazioni sono automatiche: uno di questi è Wilbur Smith. Nemmeno si finisce di pronunciare il nome e già nella nostra mente si sono formate immagini di deserti sconfinati e di fauna selvaggia.
Indissolubilmente legato all’Africa, ma anche ai romanzi di avventure e di saghe familiari, Smith è stato uno scrittore che ha conquistato un numero impressionante di lettori (si stimano 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo) con quasi 50 libri pubblicati.
La vita di Wilbur Smith
Eppure, la vita di Wilbur Smith non è partita all’insegna dell’avventura, dei viaggi e delle emozioni mozzafiato. Nato nell’odierna Kabwe (ai tempi si chiamava Broken Hill), nell’attuale Zambia (che ai tempi era la Rhodesia del Nord) nel 1933, studiò scienze commerciali e si laureò nel 1954.
Le inclinazioni di Smith erano altre, voleva infatti fare il giornalista, ma su suggerimento del padre indirizzò i suoi studi e la sua carriera professionale verso un lavoro più “tradizionale”, quello del commercialista.
Lavorò come contabile per diversi anni, coltivando simultaneamente la passione per la scrittura. Come per molti esordienti, ebbe notevoli difficoltà a trovare un editore disposto a pubblicare i suoi romanzi.
Il suo primo libro, Il destino del leone, contiene cenni autobiografici, ma anche tanta, tantissima Africa, dalle montagne alla foresta, dagli animali selvatici alla vita degli indigeni passando per le discriminazioni e l’apartheid.
Il destino del leone è anche il primo capitolo del famoso Ciclo dei Courtney, una delle saghe familiari che contiene molti elementi di avventura. Composta da 17 libri, la saga narra la storia della famiglia Courtney che va dal XVII secolo al 1987.
Movimentata fu anche la sua vita privata: si sposò la prima volta nel 1964 con Juliette Sabert; dalla successiva moglie Anne ebbe due figli, Shaun e Christian. È del 1971 il matrimonio con Danielle Antoniette Thomas, musa di molti romanzi dell’autore.
Dopo la morte di Danielle Antoniette Thomas, ha sposato Mokhiniso Rakhimova. Profondo amante dell’Africa, Smith visse per dei lunghi periodi a Londra, venendo a mancare nel 2021 a Città del Capo.
Il contratto con l’editore Harper Collins
Negli ultimi anni, Smith aveva fatto parlare di sé anche per il contratto che aveva sottoscritto con la casa editrice Harper Collins: nel 2012, a 80 anni, si era impegnato a fornire trame e personaggi per altri sei libri a fronte di un corrispettivo di 15 milioni di sterline.
Il ruolo di Smith era solo quello di dare una struttura al romanzo e di pubblicarlo a suo nome, alla stesura materiale del libro ci avrebbero pensato autori ghostwriter, meccanismo certo non insolito nell’editoria contemporanea.
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