L’Atleta di Fano di Lisippo
L’Atleta di Fano è una scultura bronzea, datata tra il IV e il II secolo a.C., attribuita, su base stilistica, allo scultore greco Lisippo, in quanto non esistono fonti storiche certe attestanti la paternità. L’opera, nota anche con i titoli di Atleta vittorioso, Atleta che si incorona, Lisippo di Fano e Victorious Youth negli Stati Uniti, si trova attualmente esposta alla Getty Villa di Malibù, in California.
La storia dell’opera
La statua in bronzo venne ripescata per caso al largo di Fano il 14 agosto 1964 da un peschereccio italiano e venne acquistata nel 1977 dal Getty Museum di Malibù nel 1977. Il Museo condusse anche delle ricerche sulla scultura nel tentativo di individuarne l’autore.
Nel 1978 Jiri Frel pubblicò uno studio in cui attribuiva a Lisippo l’atleta, contestato nel 1983 da Frédéric Louis Bastet e da Luigi Todisco nel 1993. Entrambi attribuirono la statua ad ambito lisippeo e non al maestro.
Nel corso degli anni, sono stati intentati svariati processi per far tornare la scultura in Italia. Nel 2021 lo stato italiano ha approvato una rogatoria contro il Getty Museum e il 15 luglio 2021 la Commissione Cultura del Senato ha approvato la restituzione dei beni culturali esportati in modo illecito dall’Italia. La requisizione per la restituzione dell’Atleta di Fano diventa quindi esecutiva, ma ad oggi si trova ancora nella Getty Villa di Malibù.
Descrizione dell’Atleta di Fano
La scultura bronzea attribuita a Lisippo raffigura un giovane atleta in posizione stante, in nudità eroica, con la base mancante sino all’altezza delle caviglie. Probabilmente i piedi si sono staccati nel momento in cui la statua si è impigliata nella rete del peschereccio che l’ha recuperata.
Il giovane è raffigurato con il braccio destro sollevato e alcune dita poggiate contro il capo, sul quale sono raccolti dei capelli corti in ciocche. Invece, il braccio sinistro è flesso in basso, leggermente arcuato. Il volto del giovane atleta è privo di barba, ha lo sguardo fiero e deciso, e rivolto frontalmente. Questo denota la consapevolezza del personaggio di essere orgoglioso del proprio successo.
Gli occhi sono assenti e probabilmente sono stati realizzati a parte in pietra colorata o pasta vitrea e introdotti quando è stata ultimata la fusione. I capezzoli del giovane sono in rame. Anche se manca la parte inferiore ai polpacci, dalla postura della statua si può dedurre che il piede sul quale scarica il peso è il destro. La gamba sinistra è leggermente piegata in avanti, mentre la gamba destra è diritta.
Interpretazione della statua bronzea
La nudità del soggetto, come indicano solitamente le sculture classiche, è da interpretare chiaramente come simbolo di eroismo. Non solo, la posizione del braccio destro e delle dita stanno ad indicare che il giovane eroe è stato rappresentato mentre stava per poggiare una corona sul capo. Proprio questo dettaglio lo indica come vincitore di una gara sportiva, per la quale ha avuto una corona di ulivo come riconoscimento.