21 Novembre 2024
Cretapsara athanata nell'ambra

Il granchio dell'era dei dinosauri come appare nell'ambra che lo ha preservato fino a oggi, venduto come gioiello in un mercato cinese (Credit: Xiao Jia)

Un granchio perfettamente conservato nell'ambra da cento milioni di anni: è il più antico esemplare noto a esser migrato dall'ambiente marino alle acque dolci o alla terraferma.

Si chiama Cretapsara athanata, ha 100 milioni di anni ed è stato rinvenuto nel 2015 in Myanmar, Asia sudorientale. E poi messo in vendita in un mercato di Tengchong, Cina, dov’era considerato un articolo di gioielleria. Si tratta del più antico esemplare di granchio moderno, intrappolato nell’ambra da quando la Terra era dominata dai dinosauri.

Lo stato di conservazione è a dir poco eccezionale: l’intero corpo e i dettagli più minuti, occhi, antenne, bocca e perfino le delicatissime branchie, sono ben visibili e analizzabili ancora più in profondità grazie allo scanning tridimensionale.

Cretapsara athanata significa “Immortale spirito del Cretaceo delle nubi e delle acque” e si rifà alla mitologia locale

I granchi sono un gruppo di animali principalmente marini dai cui reperti fossili emergeva l’indicazione della conquista delle acque dolci e della terraferma a partire da 50-75 milioni di anni fa. Ma finora i fossili erano solo frammenti, perlopiù della parte più dura e resistente, ovvero le chele.

Gli studi in campo genetico sui granchi moderni suggeriva tuttavia che la transizione verso i nuovi ambienti doveva essersi verificata molto prima, 125-130 milioni di anni fa. Il ritrovamento del Cretapsara athanata va quindi a riempire un gap dal punto di vista paleontologico.

Cretapsara athanata nel suo ambiente
Ricostruzione artistica (Credit: Franz Anthony) del Cretapsara athanata, così come doveva apparire nel suo ambiente, un basso fondale ricco di vegetazione.

Là dove nessun granchio era mai giunto prima

Secondo i ricercatori esso non era né una creatura marina né ancora un granchio di terraferma, ma una sorta di via di mezzo fra un anfibio e un granchio d’acqua dolce che viveva nel sottobosco o negli specchi d’acqua superficiali in prossimità delle foreste.

Proprio per questo si è potuto verificare il raro evento della resina degli alberi che colando dall’alto intrappola e nel contempo preserva potenzialmente per decine o centinaia di milioni di anni piccole creature come gli insetti o frammenti di piante.

Le ricerche ora dicono che i granchi conquistarono per almeno 12 volte in modo indipendente la terraferma e le acque dolci, a partire dal Cretaceo. Durante questa era, nota soprattutto come l’ultima in cui prosperarono i dinosauri, ebbe inizio una grande diversificazione a livello mondiale che portò a un’evoluzione delle caratteristiche e quell’aspetto tipico dei granchi che possiamo vedere ancora oggi.

La ricerca Crab in amber reveals an early colonization of nonmarine environments during the Cretaceous è stata pubblicata il 20 ottobre 2021 su Science Advances.

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