Sognare eventi futuri nelle fasi più profonde del sonno
Secondo un nuovo studio, il 53% dei sogni è riconducibile a ricordi, e di questi circa la metà è legata a memorie di molteplici eventi precedenti di vita. Inoltre, il 26% dei sogni è associabile a eventi imminenti. I sogni orientati al futuro, di fatto, diventano più diffusi durante le fasi più profonde del sonno.
Lo studio per scoprire passato e futuro nei sogni
Come ben sappiamo, i sogni sono il risultato di un processo che combina frammenti di molteplici esperienze di vita. Un nuovo studio pone adesso l’accento su come i sogni siano spesso incentrati su eventi che non si sono ancora manifestati.
Lo studio ha coinvolto 48 studenti che hanno trascorso tutta la notte in laboratorio per la valutazione del sonno notturno attraverso l’utilizzo della polisonnografia.
Nel corso dell’esperimento, i partecipanti sono stati svegliati fino a 13 volte per riferire sulle loro esperienze durante l’inizio del sonno, nelle fasi di sonno REM e in quelle di sonno non-REM.
La mattina seguente, gli stessi individui hanno quindi identificato e descritto gli eventi della vita corrispondenti per ogni sogno riportato la sera precedente. Alla fine, sono state analizzate in totale 481 segnalazioni.
I risultati mostrano che il 53,5% dei sogni è stato ricondotto a un ricordo e quasi il 50% dei resoconti con una fonte di memoria era collegato a più esperienze passate.
Lo studio ha anche scoperto che il 25,7% dei sogni era correlato a specifici eventi imminenti e il 37,4% dei sogni con una fonte di eventi futuri era correlato a uno o più ricordi specifici di esperienze passate.
Ricombinazione mnestica e prossimità temporale
Secondo Erin Wamsley, ricercatore presso la Furman University di Greenville, nella Carolina del Sud, l’aumento proporzionale dei sogni orientati al futuro col passare della notte potrebbe essere guidato dalla semplice vicinanza temporale agli eventi imminenti su cui i sogni stessi si basano.
Anche se questi sogni raramente rappresentano realisticamente eventi futuri, l’attivazione e la ricombinazione di frammenti di memoria rilevanti per il futuro possono comunque svolgere una funzione di adattamento.
Quel che è certo è che i sogni riflettono in qualche modo una funzione di elaborazione mnestica. E anche se è noto da tempo che i sogni incorporano frammenti di esperienze passate, questi nuovi dati suggeriscono come i sogni anticipino anche probabili eventi futuri.
I sogni, quindi, attingono simultaneamente da più fonti della vita di veglia, utilizzando frammenti di esperienze passate per costruire nuovi scenari attraverso i quali cerchiamo di prevedere cosa ci succederà il giorno seguente.
Fonti:
Erin Wamsley. 034 Dreaming as Constructive Episodic Future Simulation. Sleep, 2021
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