Il recente restauro della celebre opera di Jan Vermeer, Ragazza che legge una lettera alla finestra aperta (1657-59), ha rivelato la figura di un Cupido nascosto sullo sfondo del dipinto. L’opera, dopo anni di studi e ricerche, sarà esposta per la prima volta al pubblico presso la Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda dal 10 settembre 2021 al 2 gennaio 2022.
Storia dell’opera
La Ragazza che legge una lettera alla finestra aperta rappresenta una delle opere più importanti del pittore olandese Jan Vermeer, perché fu uno dei primi interni con una sola figura realizzati dall’artista. Il dipinto fu acquistato nel 1742 a Parigi per entrare a far parte della collezione di Federico Augusto II. Da quel momento il quadro si trova nella Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda.
L’opera, in un primo momento, era stata attribuita erroneamente a Rembrandt ed in seguito a Pieter de Hooch. L’ipotesi di una figura misteriosa nascosta all’interno del dipinto emerse già nel 1979, dopo una radiografia eseguita per condurre degli studi sulla tela. In un primo momento si pensò che fu lo stesso Vermeer a cancellare questa figura, ma le analisi scientifiche effettuate nel 2017 hanno dimostrato che la pittura coprente risale al XVIII secolo, quando già l’autore del dipinto non era più in vita.
L’intervento di restauro
Nel 2017 il dipinto di Jan Vermeer è stato trasferito presso il laboratorio di restauro della Staatliche Kunstsammlungen Dresden per approfondire le indagini scientifiche sull’opera tramite un team internazionale di esperti.
Durante l’intervento di restauro è stata rimossa la ridipintura sullo sfondo dell’opera, la quale ha svelato l’immagine di un Cupido nudo raffigurato in piedi con in mano arco e frecce mentre calpesta due maschere teatrali, il tutto all’interno della cornice di un quadro.
L’immagine del Cupido rimasta nascosta per secoli e adesso riportata alla luce rappresenta, dunque, un “quadro nel quadro”, offrendo così nuovi spunti di interpretazione sull’intera opera dell’artista olandese.
L’entrata in scena del Cupido nell’opera di Vermeer cambia totalmente la visione d’insieme del dipinto ed anche il suo significato. Come spiega il direttore della Gemäldegalerie, Stephan Koja, in questo caso Cupido non è simbolo del desiderio “ma della lealtà e della sincerità che sono l’essenza dell’amore”. Il suo gesto di calpestare le maschere teatrali vuole simboleggiare, appunto, il trionfo dell’amore e della sincerità sull’inganno e sull’ipocrisia.
La mostra a Dresda sull’opera di Vermeer
In occasione della presentazione al pubblico del Cupido svelato, la Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda ha annunciato la mostra intitolata “Johannes Vermeer. On Reflection”, visitabile dal 10 settembre 2021 al 2 gennaio 2022.
La mostra esporrà attorno al capolavoro di Jan Vermeer altre nove opere del pittore olandese, divenuto famoso per la sua grande capacità di rendere delle semplici scene di vita quotidiana delle opere uniche, grazie al sapiente uso della luce e del colore e all’attenzione per i dettagli.
Tra le opere in mostra vi sono la “Donna in blu che legge una lettera” (1663-1664), in prestito dal Rijksmuseum di Amsterdam, e la “Donna in piedi alla spinetta” (1670-1672), proveniente dalla National Gallery di Londra.