Esistono peculiari depositi di sedimenti che celano importanti quantità di fossili, tali da fornire molteplici preziose informazioni sull’ambiente in cui tali creature vivevano, a volte preservati inoltre in condizioni ottimali. Essi sono noti in gergo con il termine in lingua tedesca Lagerstätte.
Proprio in questi ambienti particolari è possibile scovare fossili completi di esseri viventi di cui di solito vengono ritrovate solo singole parti frammentate, com’è il caso dei coleotteri. Un ritrovamento eccezionale è avvenuto in uno di questi Lagerstätte, la Formazione del Green River nel Colorado nordoccidentale (Stati Uniti).
Il reperto era esposto in un museo con l’etichetta di Cerambice, che adesso sappiamo errata
Si tratta, come afferma il dottor Frank-Thorsten Krell, curatore del Denver Museum of Nature & Science, di uno dei più splendidi esemplari di fossile di coleottero mai scoperti. La caratteristica più evidente è quella da cui prende il nome: coleottero (scarabeo) fogliare a zampe di rana ed è solo il secondo rappresentante fossile della sottofamiglia sagrinae rinvenuto in Nordamerica.
Proprio il particolare stato di conservazione che permette di ammirare e ricostruire digitalmente una sorta straordinaria bellezza che può essere sfoggiata persino da uno scarabeo ha indotto i ricercatori a scegliere Pulchritudo, termine latino proprio con questo significato, come nome da attribuire al nuovo genus.
Un nome scientifico è composto da due elementi, il primo indicante il genus, il secondo la specie
E spesso i ricercatori dedicano le proprie scoperte a colleghi o personalità da cui sono stati in qualche modo ispirati nell’intraprendere o svolgere la propria attività professionale: il dottor Krell ha subito pensato a Sir David Attenborough, il grande naturalista e divulgatore scientifico britannico, che con i suoi documentari tanto ha suscitato l’ammirazione e l’interesse per la natura in intere generazioni di telespettatori.
Questo coleottero vissuto circa 49 milioni di anni fa negli Stati Uniti dell’Eocene porta oggi quindi il nome di Pulchritudo attenboroughi. Per ulteriori informazioni: “Attenborough’s beauty: exceptional pattern preservation in a frog‐legged leaf beetle from the Eocene Green River Formation, Colorado (Coleoptera, Chrysomelidae, Sagrinae)“, di
Frank-Thorsten Krell e Francesco Vitali, Papers in Palaeontology (5 agosto 2021).
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