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L’assenzio di Degas

L’assenzio di Edgar Degas, noto anche come I bevitori di assenzio, è il capolavoro più sconcertante di questo artista che in questo famoso dipinto raffigura uno degli aspetti più tristi della realtà parigina di fine ‘800.

Contrariamente ad altri esponenti della corrente impressionista, Degas non dipinse solo paesaggi e composizioni naturali, ma anche ballerine, cavalli e la vita quotidiana che si svolgeva all’interno di locali e ritrovi mondani. Scopriamo di più su questo dipinto oggi esposto al Museo d’Orsay di Parigi.

La storia dell’opera

Il dipinto fu presentato alla seconda esposizione impressionista del 1876 con il titolo di Dans un café e venne acquistato da un capitano inglese di nome Henry Hill, che la espose nella sua casa a Brighton. Quando il capitano morì, nel 1892, la casa d’aste Christie’s vendette il quadro per 150 sterline. 

Nel 1893 L’assenzio passò per le mani di altri collezionisti, Arthur Kay di Glasgow, Martin et Camentron di Paris e Alexandre Reid. In seguito l’opera venne acquistata dal conte Isaac de Camondo di Parigi che la donò nel 1911 al Comune di Parigi, e fino al 1947 venne esposta al Museo del Louvre. Successivamente passò alla Galerie du Jeu de Paume e nel 1986, anno della costituzione del Musée d’Orsay, venne trasferita lì.

Descrizione de L’assenzio

Nella composizione sono raffigurati due avventori seduti ai tavolini di un caffè. La giovane donna indossa abiti pesanti, che la coprono completamente. Sul capo porta un cappellino alla moda, mentre sotto la gonna spuntano delle scarpette decorate con fiocchi bianchi. Di fronte alla donna, sul tavolo, si trova un calice contenente una bevanda di colore giallo chiaro.

Degas Impressionismo Assenzio
Edgar Degas, L’assenzio, 1875-1876, Museo d’Orsay, Parigi.

A sinistra, su un altro tavolino, è poggiata una bottiglia vuota e trasparente sopra un vassoio di metallo. A destra, accanto alla donna, un uomo vestito di scuro sta fumando la pipa ed è ritratto nell’atto di guardare oltre il bordo del dipinto. Sullo specchio posto dietro i due personaggi si riflettono le loro ombre.

L’espressione della donna, che chiaramente è una bevitrice, è sofferente e triste, ma soprattutto appare persa nel vuoto. Da notare sul tavolino di sinistra, in primo piano, la firma dell’artista scritta vicino all’archetto di un violino.

Interpretazioni e simbologia

Questo capolavoro di Edgar Degas ritrae gli avventori di un caffè parigino e si coglie perfettamente una forte componente realista che descrive la realtà cruda e triste dei bevitori di assenzio. Lo scorcio dei tavolini in primo piano e l’inquadratura fotografica creano nell’osservatore l’illusione di essere introdotto nella scena.

Il locale rappresentato da Degas è il famoso “La Nouvelle Athènes”, ubicato a Parigi, in place Pigalle, molto frequentato dalla comunità bohème della capitale. L’assenzio era una bevanda di moda all’epoca, e anche molto diffusa per il basso costo.

L’artista volle rappresentare questa scena, che rappresenta un singolare documento di vita, per mostrare come la gente all’epoca affogava la solitudine nell’alcol. I due protagonisti del dipinto erano conoscenti di Degas. Infatti, la donna è l’attrice Ellen Andrée, mentre l’uomo è l’incisore Marcellin Desboutin.

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