Arrivato nelle sale e su Disney+ VIP a marzo, Raya e L’ultimo drago è il nuovo film d’animazione Disney, diretto da Don Hall e Carlos López Estrada. Un’avventura epica in un mondo fantastico ispirato alle leggende del sud-est asiatico. Un ottimo mix di avventura, epicità e amicizia.
Trama
Un tempo era Kumandra, terra abitata da popoli capaci di vivere in armonia sotto l’egida dei draghi. Poi vennero il caos e la discordia, sotto le sembianze dei temibili Drunn. Nonostante il sacrificio dei draghi per arrestare i Drunn, gli esseri umani persero la loro capacità di vivere in armonia. Da quel momento, i villaggi si divisero, e l’antico artefatto dei draghi venne affidato al popolo di Cuore.
Secoli dopo, Raya e il padre sono gli utlimi guardiani dell’artefatto. Ma quando questo viene distrutto in seguito al tradimento del popolo di Zanna, i Drunn tornano sulla terra, e Raya è costretta a viaggiare in cerca dell’Ultimo drago: Sisu.
Il cuore di Raya e l’ultimo drago: l’avventura
Epicità, avventura e amicizia. Sono questi gli ingredienti di Raya e l’ultimo drago, pellicola Disney che declina il fantasy epico in chiave orientale e (quasi) tutta al femminile. Niente principesse o sogni da realizzare, in Raya sono il coraggio e la fiducia a costruire il cuore della storia. Mito e avventura si fondono per dar vita a un film d’animazione che non è forse annoverabile tra gli indimenticabili, ma che certo riesce a intrattenere e divertire.
La storia è lineare e priva di sostanziali colpi di scena, eppure l’atmosfera e il ritmo si rivelano intriganti. Così come colpisce il set di personaggi che affianca la protagonista. Brilla su tutti il personaggio di Sisu, stravagante e dolcissima dragonessa capace di assumere sembianze umane e di vedere il buono anche in chi lo nasconde molto bene.
Non mancano ovviamente i siparietti comici alla Disney, e forse in questo caso il tenore rimane più vicino alla narrativa per ragazzi e bambini; ma anche gli spettatori navigati avranno la possibilità di godersi una buona storia e soprattutto un’ottima resa grafica. Raya e l’ultimo drago si rivela dunque una pellicola piacevole anche se non imperdibile, da gustare sgranocchiando pop-corn e comodamente seduti sul divano di casa.
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Ottimo film ma con due difetti che non ho potuto sopportare. La protagonista, troppo poco sfaccettata, e l’antagonista assente. Io sono team villain vecchio stampo come Scar o Jafar, mi mancano in questi nuovi film