L’associazione The Art Company Como riparte con la sua attività ospitando all’interno del suo spazio espositivo le opere dell’artista Gianfranco Sergio, con una mostra personale dal titolo “Vasi Comunicanti”. La mostra, inaugurata il 7 maggio scorso, resterà visitabile presso la sede di via Borgovico 163 (interno) a Como fino al 28 maggio 2021 e sarà aperta da lunedì a venerdì con orario pomeridiano dalle 15.00 alle 18.30.
Le opere in esposizione
Le opere presenti all’interno di questa interessante mostra appartengono ad un ciclo di lavori (tra cui installazioni e pitture) eseguiti da Gianfranco Sergio negli anni Novanta e Duemila mai esposti prima d’ora. In questa serie di opere, la figura geometrica del “Cono” va a costituire il perno della composizione, attorno al quale si sviluppano forme minacciose ed appuntite che tendono verso l’alto. È proprio l’elemento del cono a rappresentare il tema principale della mostra “Vasi Comunicanti”, divenendo una figura emblematica che contraddistingue le opere in esposizione.
Le opere in esposizione sono perlopiù delle pitture su tela e su carta. Unica opera scultorea è l’installazione dal titolo “Selva incantata” (1996), costituita da dieci vasi ed in cui l’artista sperimenta appieno le potenzialità dei vari materiali utilizzati, ovvero rame, lamiera di ferro ed eliche.
Molto significativa è la critica artistica del curatore della mostra, Gianluca Pozzoni, che si trova all’interno della brochure che accompagna l’esposizione: “Il suo caratteristico e sempre presente interesse per la materialità dell’opera d’arte, che lo porta inizialmente a sperimentare varie tecniche differenti su tela, trova la sua espressione più piena con gli anni ’90, quando Gianfranco Sergio inizia le sue prime incursioni nel campo della scultura. È a questo periodo, appunto, che risalgono le prime installazioni che hanno al centro la figura geometrica del cono, motivo conduttore della mostra Vasi Comunicanti”.
Altre mostre dell’artista
Gianfranco Sergio ha presentato i suoi lavori in numerose mostre personali e collettive ed ha partecipato a tantissimi eventi sia in spazi pubblici che privati. Fra le sue mostre più significative, sono da ricordare:
- la personale “Frammenti per una cosmogonia” del 1983 presso l’Expo Arte di Bari con testo critico di Dario Micacchi;
- la personale alla “Galleria La Margherita” di Roma del 1984, con la quale viene pubblicata la monografia “Progetto Uomo”, con saggi critici di Armando Ginesi, Renzo Bertoni ed Enrico Crispolti (Edizioni Bora, Bologna);
- la personale presso la storica “Galleria Rotta” di Genova del 1985, con testo critico di Maurizio Marini;
- la mostra antologica presso “San Pietro in Atrio” a Como del 2009, curata da Edoardo Di Mauro;
- “Ricostruzione (Li)Sergica dell’Universo” presso lo Spazio Artepassante di Milano nel 2016, a cura di Elisabetta Longari;
- “FUTURISMI – Dall’ avanguardia storica al nuovo Futurismo e Postmoderno”, del 2018, presso lo Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto di Pavia, a cura di Edoardo Di Mauro e Leonardo Gallina;
- la personale “Memorie Clandestine” del 2019, a cura di Claudio Manni, presso la Manni Art Gallery a Lido di Venezia.
