La città di Roma apre per la prima volta al pubblico Casa Balla, la straordinaria abitazione in cui visse l’artista futurista Giacomo Balla a partire dal 1929 fino alla sua morte (avvenuta nel 1958) e dove in seguito vissero le sue due figlie, Luce ed Elica, fino alla fine degli anni ‘90.
Il grande artista fu uno dei maggiori esponenti della corrente artistica del Futurismo e, durante gli anni vissuti nella capitale, trasformò la sua casa in un laboratorio di sperimentazione artistica, facendola diventare una vera e propria opera d’arte.
La casa di Giacomo Balla
A Casa Balla è possibile ammirare le straordinarie pareti dipinte, numerosissimi mobili ed utensili decorati dallo stesso artista, nonché tantissimi dipinti, sculture ed abiti da lui disegnati, assieme a vari oggetti di particolare interesse che facevano parte dello stravagante arredamento della casa.
Casa Balla rappresenta tutto ciò che l’artista intendeva per “arte”, ovvero un’opera d’arte totale. Per la realizzazione della sua casa futurista, Giacomo Balla operò con la collaborazione delle sue due figlie. Dall’arredamento e dallo stile di Casa Balla emerge lo spirito poliedrico dell’artista che fu uno dei massimi esponenti del movimento futurista.
La mostra al MAXXI di Roma
Il progetto intitolato “Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno”, oltre all’apertura al pubblico della casa dell’artista, comprende anche un’interessante mostra tematica presso lo spazio espositivo della galleria 5 del MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo) di Roma, visitabile dal 26 maggio al 24 ottobre 2021. All’interno di questa importante mostra verranno presentate alcune opere d’arte applicata inedite realizzate da Giacomo Balla durante il corso della sua vita e che ben rappresentano la sua idea di “arte totale”.
Al progetto parteciperanno una serie di autori contemporanei, appartenenti a differenti discipline artistiche (tra cui grafici, artisti ed architetti) che, ispirandosi ai concetti che stanno alla base del Futurismo, rappresentano il concetto di “arte totale” sulla scia del pensiero di Giacomo Balla, reinterpretandolo nell’ottica del mondo contemporaneo in cui viviamo oggi.
Tra gli artisti e i creativi di fama internazionale, troviamo Ila Bêka & Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Alex Cecchetti, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli e Space Popular. Il progetto è stato promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, assieme alla collaborazione con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT ed il contributo della Banca d’Italia. La mostra al MAXXI di Roma sarà curata da Bartolomeo Pietromarchi (Direttore del Museo) e dalla storica e curatrice di design Domitilla Dardi.