Storia

Il Colosseo – Le 7 meraviglie del mondo moderno

Le 7 meraviglie del mondo moderno sono rappresentate da opere architettoniche che richiamerebbero l’antico elenco canonico delle sette meraviglie del mondo antico; queste sono state selezionate tra 150 candidate, e i voti sono stati raccolti in tutto il globo a partire dal 2000 fino al 2007.

Le sette meraviglie del mondo moderno

•             Petra

•             La Grande Muraglia Cinese

•             Il Colosseo

•             Chichén Itzá

•             Machu Picchu

•             Il Taj Mahal

•             Il Cristo Redentore

Breve storia della sopravvivenza del Colosseo

La costruzione del Colosseo cominciò per ordine dell’imperatore Vespasiano nel 70 d.C., e l’inaugurazione avvenne 10 anni dopo sotto Tito. Il suo nome, secondo le fonti a disposizione, doveva far riferimento alla statua di Nerone che era stata eretta nelle sue vicinanze. Alcune modifiche strutturali, nel 90 d.C., verranno apportate sotto il regno di Domiziano.

Nel corso dei secoli, non furono poche le intemperie che colpirono la magnificente struttura. Tra questi va ricordato l’incendio che nel 217 causò il crollo delle strutture superiori, e comportò l’inutilizzabilità del Colosseo per i giochi olimpici, svolti in quell’occasione al Circo Massimo.

A seguito di alcuni terremoti, altri restauri furono eseguiti nel 470 e, dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, a cavallo tra quinto e sesto secolo. Durante il Medioevo, il grande terremoto del 1349 determinò il crollo del lato sud esterno.

Dal punto di vista religioso, il Giubileo del 1675 sancì la caratterizzazione del Colosseo come luogo sacro. Nel 1749, Benedetto XIV dichiarò il Colosseo chiesa consacrata a Cristo e ai martiri cristiani.

Arrivato agli inizi dell’Ottocento, il Colosseo presentava ormai diversi problemi strutturali derivati dagli innumerevoli e differenti utilizzi (abitazione, luogo di culto, e addirittura come cava di travertino per la costruzione di Palazzo Barberini e del porto di Ripetta).

Nel 1806, l’ennesimo terremoto spinse a nuovi restauri prima durante quell’anno e successivamente nel 1823, proseguendo fino alla metà del secolo. In particolare, fra il 1938 e il 1939 furono completamente scavate le strutture sotterranee dell’arena, in parte alterate dalle ricostruzioni.

Struttura e utilizzo del Colosseo

La forma del Colosseo è rappresentata da un’ellisse di 527 m di perimetro. L’arena presente all’interno misura 86×54 m, e possiede una superficie di 3.357 m². L’altezza originale era di 52 m, ma attualmente arriva solo a 48,5.

Dal punto di vista stilistico, predominano linee curve e avvolgenti, con archi e volte che seguono un serrato rapporto strutturale, secondo quelli che erano i canoni estetici delle costruzioni romane nella prima Età imperiale.

Il primo utilizzo della costruzione, nonché quello più noto, riguardava gli spettacoli con protagonisti gladiatori ed animali, così come altre celebrazioni pubbliche che includevano spettacoli teatrali, di caccia, rievocazioni di guerre e battaglie navali.

Rappresenta un falso mito, invece, l’utilizzo per la persecuzione dei cristiani, che come già accennato useranno poi il Colosseo come luogo di culto.

Il cuore antico di una Roma ormai moderna

Nonostante i quasi 2.000 anni passati dalla sua costruzione, il Colosseo continua a presidiare il cuore di Roma, mantenendo viva, insieme agli altri resti della sua storia, la tradizione di uno dei luoghi più importanti per il progresso dell’umanità.

Al suo esterno, uno dei centri mondani più visitati porta turisti e abitanti a poter mangiare e bere davanti ad una delle opere più incredibili che in mondo abbia mai visto, e che ad un primo sguardo permette di comprendere subito perché si parli di Roma come “la Città eterna”.

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