22 Novembre 2024
Nido di dinosauro fossile

Nell'immagine (Shundong Bi/Indiana University of Pennsylvania) è possibile apprezzare lo straordinario stato di conservazione della covata di 70 milioni di anni fa.

Potrebbe togliere ogni dubbio in merito la scoperta avvenuta in un'importante formazione geologica nella Cina meridionale: gli oviraptor, dinosauri teropodi, covavano le uova.

Un dinosauro teropode, un oviraptor, fermato per sempre nel tempo mentre stava covando le uova da cui stavano già per spuntare i primi piccoli: la straordinaria scoperta è avvenuta nella Formazione Nanxiong, ubicata nella provincia di Guangdong, Cina sudorientale. Si tratta di uno dei più ricchi e preziosi giacimenti di fossili del tardo Cretaceo (e in particolare proprio di uova), a livello mondiale.

Non è la prima volta che vengono alla luce dinosauri seduti un nido, ma è molto difficile comprendere il comportamento che tenevano: il genitore stava proteggendo i suoi figli ancora non nati similmente a creature come i coccodrilli o li stavano covando? È proprio qui che risiede la novità in questo rinvenimento.

I fossili risalgono secondo la datazione a 70 milioni di anni fa

Fra l’individuo adulto e le uova vi è poca o nulla presenza di sedimenti. In altre parole, era accovacciato a covarle. Delle due dozzine di uova, almeno sette erano sul punto di schiudersi e all’interno sono visibili gli embrioni; anche questa è una prima volta, riguardo uova associate a un adulto ritrovato sedutoci sopra. Un individuo in particolare si presenta ormai completamente formato: sono visibili vertebre, costole, omero, ilio e femore.

Grazie all’analisi degli isotopi di ossigeno dei feti i ricercatori hanno potuto stabilire che la temperatura di incubazione stimata è compatibile con quella corporea del genitore, fra i 30 e i 38 centigradi, ulteriore indizio che si tratta effettivamente di una covata. Il fatto che solo alcuni dei cuccioli fossero sul punto di nascere implica la schiusa di ciascun uovo avvenisse in tempi diversi e finora si era ritenuto questo tratto evolutivo fosse comparso molto più tardi e solo in alcune specie di uccelli.

Gli oviraptor non sarebbero quindi un esempio evolutivo intermedio, come supposto, ma si sarebbero allontanati in modo indipendente dalla schiusura simultanea di tutte le uova implicando il sistema di riproduzione degli uccelli non sia affatto lineare lungo il percorso evolutivo: molti uccelli moderni attendono di aver deposto tutte le uova prima di iniziare l’incubazione, in modo che i pulcini vengano alla luce contemporaneamente.

Mamma e papà teropode si prendevano cura a lungo dei propri piccoli

È anche possibile gli stessi oviraptor mantenessero tale comportamento e alcune uova si siano sviluppate con maggiore rapidità in quanto posizionate più vicine al corpo dell’adulto. E analogamente a diverse specie odierne, è possibile la cova fosse un’attività condivisa da entrambi i genitori: sebbene si tratti naturalmente d’un tratto molto difficile da determinare, i ricercatori sono propensi a ritenere il genitore che stava covando fosse infatti un maschio. Madre e padre si sarebbero dati il cambio nella cura della progenie proprio come fanno per esempio i moderni struzzi (che gli oviraptor ricordano anche fisicamente), idea in effetti già avanzata in seguito a indizi in altri ritrovamenti negli ultimi anni.

E non è finita: per la prima volta sono stati rinvenuti sassolini all’interno dello stomaco di questa tipologia di dinosauro, ingeriti deliberatamente affinché agevolassero il processo digestivo. Ulteriori analisi potranno fornire indicazioni più precise sulla loro dieta e certo questo singolo, incredibile reperto terrà impegnati i paleontologi per decenni, prezioso scrigno di chissà quante informazioni ancora sulla biologia e il comportamento di queste antiche creature.

Una curiosità: la denominazione oviraptor è dovuta alla convinzione questi dinosauri fossero i predatori delle uova nella cui prossimità furono di frequente ritrovati, ma in seguito è stato accertato essere erronea.

La ricerca “An oviraptorid preserved atop an embryo-bearing egg clutch sheds light on the reproductive biology of non-avialan theropod dinosaurs” è stata pubblicata su Science Bulletin.

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