Siamo abituati a trattenere il fiato mentre l’equipaggio di un sottomarino si inabissa per evitare le cariche di profondità di un cacciatorpediniere. Ma com’è stare dall’altra parte e dare la caccia a un pericolosissimo U-Boot? Greyhound – il nemico invisibile è un film del 2020 diretto da Aaron Schneider, che ci trasporta su una nave americana e sotto la guida del capitano di corvetta interpretato da Tom Hanks.
La pellicola è l’adattamento cinematografico al libro del 1955 The Good Shepherd, scritto da Cecil Scott Forester. È disponibile da luglio 2020 sulla piattaforma Apple TV+.
Trama
Gli Stati Uniti sono appena scesi in guerra, e una delle prime missioni navali viene assegnata al capitano di corvetta Ernest Krause (Tom Hanks). A bordo del Greyhound, un cacciatorpediniere di classe Fletcher, Krause deve scortare una flotta di navi alleate in una zona di oceano priva di copertura aerea. Il Greyhound e le tre unità d’attacco inglesi e canadesi si trovano presto costrette a ingaggiare un gruppo di pericolosi U-Boot.
La caccia al nemico invisibile si fa di ora in ora più tesa, mentre alcune delle navi mercantili della flotta vengono affondate dai quattro implacabili sottomarini. E la resistenza del Greyhound e del suo equipaggio vengono messe sempre più alla prova.
Greyhound: il coraggio della marina americana
Non c’è niente di meglio di una pellicola americana come Greyhound per respirare l’atmosfera della Seconda Guerra Mondiale combattuta in mare. Capitanato dal devoto capitano Krause, l’equipaggio della Greyhound affronta infatti 52 ore di navigazione in oceano aperto senza la copertura aerea necessaria a neutralizzare la minaccia tedesca. Circondato da un gruppo di U-boot decisi a far di tutto per affondare la nave.
Resistenti, coraggiosi e capaci di risollevarsi dalle inevitabili perdite della flotta, i membri dell’equipaggio colpiscono poco a poco per l’efficienza e la fedeltà alla causa. Eppure, il naturale lato celebrativo di questo tipo di pellicole è qui mitigato da una narrazione intensa e intrigante. Buon ritmo e tensione sempre alta sono i punti vincenti di Greyhound. Che anche se non spicca tra i migliori film del genere, riesce comunque a brillare in più di un aspetto.
Aiuta certo la presenza di Tom Hanks nel ruolo del capitano saggio e brillante, capace di conquistare la fiducia del suo equipaggio anche al suo primo incarico. Sempre di Hanks è anche l’adattamento della sceneggiatura, un lavoro notevole se si pensa che la pellicola riesce a risultare intrigante nella sua semplicità. Il film regala un’ora e mezzo di navigazioni, rilevamenti al sonar e battaglie combattute a siluri e cariche di profondità.
E lo fa in modo decisamente unico e imperdibile. Da recuperare se amate il genere e volte provare cosa significa stare dall’altra parte. E fare il tifo per il grosso cacciatorpediniere e non per l’agile e apparentemente invincibile nemico invisibile.
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