21 Novembre 2024
storia cioccolato eta contemporanea
La "dolce" storia del cioccolato (III parte): il cioccolato, dopo l'invenzione della pressa da cacao, non solo conquistò le masse con la sua bontà, ma in più iniziò ad apparire sotto forma di tavolette e di altre squisitezze dolciarie che, ancora oggi, sono conosciute e gustate in tutto il mondo.

Il cioccolato, dopo l’invenzione della pressa da cacao, non solo conquistò le masse con la sua bontà, ma in più iniziò ad apparire sotto forma di tavolette e di altre squisitezze dolciarie che, ancora oggi, sono conosciute e gustate in tutto il mondo.

Il cioccolato nell’età contemporanea: le più grandi invenzioni

Nel 1847, meno di vent’anni dopo l’invenzione della pressa da cacao, la società britannica di cioccolato J.S. Fry&Sons creò la prima barretta di cioccolato commestibile con burro di cacao, cacao in polvere e zucchero.

Il cioccolatiere rivale, Cadbury’s, accreditato come pioniere della scatola di cioccolatini di San Valentino e dell’uovo di Pasqua di cioccolato, seguì l’esempio subito dopo e nel 1854 ottenne un mandato reale come fornitore di cioccolato per la regina Vittoria.

Fu in Svizzera però che la produzione di cioccolato fece uno dei suoi più grandi balzi in avanti.

Nel 1870 il cioccolatiere svizzero Daniel Peter utilizzò un latte in polvere, sviluppato diversi anni prima dal suo vicino Henri Nestlé, per produrre la prima tavoletta di cioccolato al latte.

La coppia, alla fine, fondò la Nestlé Company. La compagnia è ancora adesso in attività.

L’invenzione del 1879 del cioccolatiere svizzero Rodolphe Lindt della macchina per concaggio, che utilizzava grandi rulli di pietra per mescolare e aerare il cioccolato e conferirgli una consistenza vellutata e un gusto superiore, consentì la produzione di massa di cioccolato al latte liscio e cremoso.

La macchina di concaggio, ancora oggi, è uno dei segreti meglio custoditi dai cioccolatieri svizzeri.

Negli Stati Uniti invece Milton Hershey aprì la strada alla produzione di catene di montaggio del cioccolato al latte.

Dopo aver venduto la sua azienda di caramelle al caramello per un milione di dollari e aver prodotto la sua prima barretta di cioccolato al latte nel 1900, Hershey acquistò terreni agricoli vicino alla sua città natale, nella rurale Pennsylvania, e costruì un’intera città industriale dedicata al cioccolato.

Le mucche Holstein, nutrite con erba nei caseifici circostanti, fornivano il latte all’azienda, mentre una città cubana la forniva di zucchero.

Anni Venti: esplode la popolarità delle barrette di cioccolato

Le barrette di cioccolato diventarono molto popolari durante i ruggenti Anni Venti.

Verso la fine del decennio, solo negli Stati Uniti, si raggiunse una produzione di più di 40mila barrette di cioccolato. Un numero altissimo per l’epoca.

Qualche anno più tardi il duo formato dal padre Frank C.Mars e dal figlio Forrest Mars ideò la barretta Milky Way, che arrivò sul mercato nel 1923. Il cioccolato di rivestimento proveniva dalla Hershey’s.

L’azienda a conduzione familiare avrebbe rivaleggiato con Hershey’s e, successivamente, Forrest Mars avrebbe collaborato con il figlio di un dirigente di Hershey’s per iniziare la produzione delle M&M nel 1941.

Il cioccolato oggi, un business da miliardi di euro

Oggi il cioccolato, dalle sue origini risalenti a più di 5000 anni fa, è diventato un grande business.

Secondo una ricerca di Statista, le vendite al dettaglio di cioccolato in tutto il mondo generano un guadagno di oltre 100 miliardi di euro.

Sebbene la pianta del cacao sia originaria delle Americhe, la sua coltivazione si è ora spostata in Africa, che adesso è la fonte di oltre due terzi della produzione mondiale di cacao.

Di Francesca Orelli

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