Eugénie Brazier: la prima Donna Chef della storia
Ispirazione per tutte quelle donne che sognano un futuro in una cucina stellata, Eugénie Brazier può essere definita come la prima Donna Chef della storia. Considerata come la “Madre della cucina francese”, Eugénie Brazier è un esempio per gli appassionati di cucina, vero e proprio simbolo di come si possa arrivare in alto pur “partendo dal basso”.
Eugénie Brazier e l’“enfasi della semplicità”
Eugénie Brazier nasce in una famiglia molto umile il 12 giugno del 1895 a La Tranclière, un piccolo comune della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Orfana di madre dall’età di 10 anni, Eugénie va a scuola di tanto in tanto: la maggior parte del tempo, lavora in campagna e fa le pulizie. E non dimentica mai la sua mamma, forse la vera e reale ispirazione per la sua cucina: Eugénie Brazier non riesce a dimenticare quell’ottimo piatto che le cucinava sua mamma, quando era ancora viva. Un succulento brodo di verdure e porri cotti nel latte e nell’acqua, servito con uova e pane raffermo. Per tutta l’infanzia, Eugénie conserva il ricordo di questo profumato piatto di zuppa: un ricordo che la accompagna sempre, anche quando, a 19 anni, rimane incinta del figlio Gaston. Suo padre la caccia di casa perché non è sposata ed Eugénie, incinta e sola, si trasferisce a Lione. Qui inizia a lavorare come bambinaia ed impara a cucinare.
La sua passione per la cucina si alimenta, cresce, fino a quando Eugénie Brazier non inizia ad avere chiaro nella propria mente il suo obiettivo: diventare cuoca. E ci riesce: lavora a Les Mères, un piccolo ristorante gestito da sole donne (ex domestiche) che propone ai suoi ospiti una cucina prettamente tradizionale.
Eugénie ha 26 anni, è povera, semianalfabeta ma – mossa dalla profonda passione per la cucina – trova il coraggio di aprire il suo primo ristorante a Lione. Nasce La Mère Brazier che non è solo un bistrot ma anche il simbolo dell’emancipazione e del coraggio di una donna. Inizia qui l’avventura di Eugénie Brazier e il successo del suo ristorante è così dirompente che i suoi clienti la convincono ad aprirne un altro, questa volta fuori Lione.
E’ qui che Eugénie dà vita a quelli che sono i suoi piatti più famosi ed apprezzati in tutto il mondo: l’aragosta Belle Aurore, servita con il brandy, il gratin di gamberi di fiume e i fondi di carciofo al foie gras.
Un successo inarrestabile quello di Eugénie Brazier che negli anni ’30 conquista ben sei stelle Micheline e diventa mentore del celebre chef Paul Bocuse.
Il News York Times parla di lei come di una grande cuoca che è riuscita a dare “enfasi alla semplicità”. Eugénie Brazier muore nel 1977 ma la sua cucina e la sua abnegazione sono rimaste nella storia.
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