Enola Holmes: la rivincita delle detective in gonnella
Tornano le produzioni Netflix che ci piacciono tanto: Enola Holmes, il nuovo film con protagonista Millie Bobby Brown, è una storia per ragazzi che conquista anche agli adulti. Complici un cast stellare e una regia fresca e davvero accattivante.
Una degna sorella per Sherlock Holmes
Tratto dalla serie di romanzi per ragazzi di Nancy Springer, Enola Holmes è la storia della sorella minore di Sherlock Holmes, sedicenne dall’ingegno acuto e dalla spiccata propensione all’indipendenza. Nel primo episodio della serie, al quale si ispira il film diretto da Harry Bradbeer, la vediamo alla prese con un doppio caso: la sparizione dell’amata madre (niente meno che Helena Bonham Carther) e quella del giovanissimo visconte Lord Tewksbury.
Di Enola, interpretata da una fantastica Millie Bobby Brown (Eleven in Stranger Things), ci colpiscono subito l’arguzia e la vitalità. Spigliata e priva del contegno richiesto a una giovane donna vittoriana, è la perfetta rappresentazione della detective in gonnella che non si accontenta di essere tale. Capace di gareggiare in astuzia perfino con il famosissimo Sherlock Holmes (qui interpretato da un perfetto Henry Cavill) Enola è la protagonista che vorremmo le nostre figlie prendessero a modello.
Specie quando si parla di opporsi alle decisioni di fratelli arroganti e misogini (vedi il Mycroft iper patriarcale di Sam Claflin), di battersi per difendere i più deboli e di lottare tenacemente per portare a termine i propri obiettivi.
Un film adatto a tutte le età
Enola Holmes è il perfetto esempio di film capace di stuzzicare gli spettatori di tutte le età. Frizzante e spigliato come piace ai più piccoli, ha però in sé diversi sottotesti che anche un adulto non può che trovare interessanti. Tra i quali un forte sentimento di rivalsa della figura della donna e, soprattutto, della detective in gonnella, degno dei migliori episodi di serie alla Miss Fisher.
Anche la regia di Harry Bradbeer colpisce per originalità e brillantezza, e conquista anche e soprattutto grazie ai continui abbattimenti della quarta parete, che permettono alla nostra Enola di interagire direttamente con il pubblico. Buono anche l’adattamento della sceneggiatura ad opera di Jack Thorne, che mantiene intatto il messaggio femminista senza cadere negli scivoloni didascalici visti in Radioactive.
Film consigliato per tutti, dunque, da gustare in famiglia e poi rivedere in attesa del prossimo episodio. Da recuperare anche la serie di romanzi, il cui primo volume è appena uscito in libreria per la DeAgostini Editore, e la serie a fumetti uscita sempre per DeAgostini Editore.
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