Il caffè è una delle bevande più amate e consumate dagli italiani. Il suo aroma inconfondibile ci dà il buongiorno e ci accompagna nel corso della giornata con pause caffè e momenti di relax tra colleghi e amici.
Il gusto del caffè è deciso, corposo e avvolgente e ci piace pensarlo sempre così, anche quando lo conserviamo a casa. Ma tutto questo, spesso non succede. L’aroma originale a volte svanisce, muta e si disperde col tempo. Come fare allora per conservare il caffè in casa nel modo corretto? Come evitare che le caratteristiche organolettiche della miscela si modifichino? Domande troppo comuni che però spesso rimangono senza risposta. Oggi, invece, vediamo di puntualizzare tutto.
Come conservare il caffè, piccoli trucchi quotidiani
Il problema primario dell’alterazione del caffè risiede nel momento in cui la sua confezione viene aperta. La miscela viene a contatto con aria, luce, calore e umidità, agenti che modificano le caratteristiche organolettiche del caffè e così il suo profumo e il suo sapore tendono leggermente a cambiare.
Ecco perché è opportuno acquistare sempre delle confezioni piccole, di 250 gr, che si consumano più facilmente. Così la confezione rimarrà aperta per poco tempo preservando aroma e caratteristiche. Il caffè oggi si trova soprattutto sottovuoto, al massimo in barattolo. Il primo packaging è quello più diffuso, leggero, comodo e facile da smaltire. Non male nemmeno il barattolo che può essere riutilizzato.
La caratteristica di entrambi è che sono sicuri e mai trasparenti. L’involucro serve, infatti, a mantenere il caffè lontano dalla luce e dall’aria, salvaguardando aroma e tenendolo lontano da altri odori. Da evitare poi umidità e sbalzi di temperatura che alterano le caratteristiche.
Come e dove conservare il caffè
Come e dove conservare allora il caffè? In un luogo fresco e asciutto con una temperatura che va dai 15 ai 25 gradi senza eccessiva umidità. Essenziale tenere la miscela sempre in un contenitore a chiusura ermetica non trasparente, in acciaio, vetro scuro o ceramica.
Altra cosa essenziale è di non riporre il caffè in frigorifero o in freezer. Questo è uno di quei falsi miti da sfatare. Il caffè soffre il freddo eccessivo e tenerlo al fresco non fa altro che esporlo a continui sbalzi di temperatura ogni volta che viene preso e riposto. Altra cosa sbagliata quella di inserire all’interno del caffè un tappo di sughero o una buccia di mela, credenze diffuse che sono invece da evitare.
Francesca Bloise
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