Hew Morrison, un noto artista forense inglese, è riuscito a ricostruire il viso di uno scheletro di 900 anni fa, ritrovato sotto le fondamenta della Cattedrale di Lincoln (Inghilterra).
L’uomo venne seppellito con un calice e una patena, oggetti associati fin dal Medioevo al momento della comunione cristiana, quindi si pensa che fosse un sacerdote cristiano che, più di 900 anni fa, era di servizio nella cattedrale.
L’archeologa Natasha Powers sulla ricostruzione: “È basata sulle informazioni che lo scheletro ci ha raccontato.”
L’archeologa Natasha Powers di Allen Archaeology, parlando della ricostruzione del viso del sacerdote, ha dichiarato:
“Si basa sulle informazioni che lo scheletro ci ha raccontato sulla sua età, sulle fotografie del cranio e sugli eventuali problemi di salute che l’uomo ha avuto durante la sua vita.”
La ricostruzione, che è stata rivelata il 28 maggio 2020, mostra un uomo piuttosto giovane, con gli occhi ravvicinati, una testa larga, determinata dalla conformazione del suo cranio, i capelli biondo cenere, gli occhi grigi e la mascella asimmetrica.
L’analisi dei suoi resti, effettuata nei giorni scorsi, ha evidenziato che, al momento della morte, aveva tra i 35 e i 40 anni ed era alto circa un metro e mezzo.
Aveva un piccolo foro in una delle vertebre e anche un profondo livido sulla gamba destra.
La vita “poco tranquilla” di un sacerdote ai tempi di Guglielmo il Conquistatore
Facendo un paio di calcoli, e considerando anche l’età dello scheletro, il sacerdote potrebbe essere vissuto presumibilmente ai tempi di Guglielmo il Conquistatore o appena poco dopo.
Un periodo decisamente poco tranquillo, anche per un religioso.
Dopo la battaglia di Hastings, avvenuta nel 1066, Guglielmo, duca di Normandia, era diventato re Guglielmo I d’Inghilterra (meglio noto come Guglielmo il Conquistatore perché gli anni seguenti li passò a combattere contro i ribelli del futuro Regno Unito).
Per consolidare il suo potere, Guglielmo costruì una serie di castelli, incluso quello di Lincoln.
Uno dei sostenitori più fedeli di Guglielmo era un monaco benedettino, chiamato Remigio.
Per ricompensarlo della sua lealtà, Guglielmo fece diventare Remigio il primo vescovo normanno di Dorchester, che allora era la più grande diocesi d’Inghilterra, in quanto si estendeva dall’Humber al Tamigi.
Per consolidare ulteriormente il potere normanno a nord, fu deciso di trasferire il centro del potere ecclesiastico da Dorcester a Lincoln e a Remigio fu ordinato di costruire una cattedrale a Lincoln.
La nuova cattedrale fu costruita sul sito di una chiesa esistente, ma purtroppo Remigio morì poche ore prima della sua consacrazione nel 1092.
Tra il 1092 e il 1192 la Cattedrale di Lincoln fu protagonista di una serie di sfortunati eventi, come l’incendio del 1141, che causò ingenti danni, e il terremoto del 1185, che distrusse tutto tranne la parte frontale e le due torri gemelle della cattedrale.
Si ritiene che la cattiva sorte abbandonò definitivamente la cattedrale soltanto nel 1186, quando Ugo di Avalon venne eletto vescovo di Lincoln.
Ugo, oltre ad essere un uomo devoto e famoso per il suo senso di giustizia e per la sua saggezza, era anche un leader forte e che non aveva di resistere al monarca dell’ultima ora, che si trattasse di re Enrico II, di re Riccardo I (meglio conosciuto come Riccardo Cuor di Leone) e di re Giovanni.
Nel 1192 sovrintese alla costruzione della nuova magnifica cattedrale in stile gotico, che possiamo ammirare ancora oggi, utilizzando elementi all’avanguardia come contrafforti volanti, volte a crociera e archi a punta.
Come avvenuto però più di cento anni prima con Remigio, il vescovo Ugo non visse abbastanza a lungo da vedere consacrata la nuova cattedrale. Morì infatti nel 1200 e fu sepolto nella sua amata cattedrale, rimasta incompiuta.
Di Francesca Orelli
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