La lista che elenca le 7 meraviglie antiche (distinte dalle 7 meraviglie moderne) risale al III secolo a.C.. Tutte le opere, tranne la più antica Piramide di Cheope, sono andate distrutte per differenti cause.
Le Sette Meraviglie del Mondo:
• I Giardini pensili di Babilonia
• Il Tempio di Artemide ad Efeso
• La Statua di Zeus ad Olimpia
La costruzione della Piramide di Cheope
La Piramide di Cheope è conosciuta con diversi nomi (Piramide di Giza, Piramide di Khufu o Grande Piramide), e rappresenta, all’interno della necropoli di Giza, la più grande delle tre piramidi situate in questo particolare governatorato egiziano (le altre due sono Chefren e Micerino).
Secondo gli esperti l’immensa struttura fu costruita intorno al 2560 a.C. per accogliere il sarcofago di Cheope, faraone della IV dinastia, secondo il progetto di Hemiunu, che oltre ad essere architetto occupava anche le cariche di visir e sacerdote.
Le prime notizie della Grande Piramide risalgono alle Storie di Erodoto, considerate come il primo documento storiografico (composto nel V secolo a.C.) della letteratura occidentale arrivato fino a noi completo. Secondo lo storico di Alicarnasso servirono 20 anni e un numero compreso tra i 20.000 e i 100.000 uomini per completarla.
Prima della costruzione della Cattedrale di Lincoln nel 1300, la piramide ha rappresentato per quasi 4.000 anni l’edificio più alto presente sul pianeta, forte dei 2 milioni e mezzo di blocchi che la costituiscono.
Secondo una teoria risalente agli anni ’80, inoltre, nel loro complesso le tre piramidi erano state allineate in modo da formare la costellazione di Orione, cara agli egizi perché associata ad Osiride (Osiris), il dio della resurrezione. L’idea è sicuramente intrigante, ma ancora non è stata dimostrata.
Il labirinto e la camera sotterranea
Nonostante la struttura sia stata più volte analizzata dagli archeologi, non è stato ancora possibile rivelare completamente il dedalo di percorsi e passaggi segreti che la rendono non solo estremamente affascinante, ma anche pericolosa da esplorare.
Oltre ad una camera sotterranea, la quale probabilmente rappresentava il vano originario dove erano conservati i resti del faraone, sono presenti due camere del re e della regina. Tutte e tre le stanze sono accessibili attraverso un corridoio che discende all’interno della struttura.
Nel 2017 i muoni, ovvero delle particelle che si formano quando raggi cosmici si disintegrano a contatto con l’atmosfera, sono stati utilizzati insieme a dei rilevatori per sondare con maggiore precisione l’interno della piramide.
In questo modo è stato possibile rilevare una nuova stanza, chiamata poi “Grande vuoto”, situata a 21 metri dal suolo lunga circa 30 metri. Il progetto originale, in ogni caso, prevedeva tre vani principali: il superiore era destinato al faraone.
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