William Shakespeare: l’archeologia sta rivelando nuove ombre sulla vita del Bardo (e sulla sua morte)-II parte
L’edificio fu dichiarato perduto già nel XVIII secolo, ma il sito, e i suoi resti, furono conservati sotto il giardino.
Costruito nel centro di Stratford-upon-Avon più di un secolo prima dell’acquisto di Shakespeare, avvenuto nel 1597, sin dall’inizio fu impressionante dal punto di vista architettonico.
Considerata già allora come una delle più grandi residenze domestiche di Stratford, era l’unica casa della città ad essere dotata di un cortile aperto (un lusso per quei tempi).
Questo tipo di casa era una caratteristica delle classi mercantili e dell’élite dell’epoca. Acquistandola, e rinnovandola, Shakespeare ereditò le tradizioni dei suoi antenati e, nello stesso momento, abbracciò nuove mode.
I materiali da costruzione utilizzati, la sua struttura primaria e la successiva riqualificazione possono essere visti come una prova delle scelte deliberate e attentamente fatte da lui e dalla sua famiglia.
William Shakespeare si concentrò soprattutto sull’aspetto esteriore della casa, facendo installare una lunga galleria e altri abbellimenti architettonici alla moda, come ci si aspettava da un gentiluomo dell’epoca.
Furono però mantenute molte caratteristiche medievali e la sala fu probabilmente conservata come il fiore all’occhiello dell’intera casa. In questo luogo Shakespeare non solo annunciò la sua prosperità, ma anche la crescita del suo status sociale.
L’autore fornì a lui, e alla sua famiglia allargata e immediata, un posto in cui vivere, lavorare e divertirsi. Era anche un posto che aveva un significato importante a livello locale e associazioni simboliche.
Curiosamente il suo aspetto assomigliava anche alle platee dei teatri di Londra, e anche di quelli di altrove e in cui Shakespeare era già conosciuto, quindi il Bardo probabilmente scelse anche la casa per la possibilità di ospitare rappresentazioni private (e per mettere in scena, in anteprima, i suoi nuovi lavori).
Alla ricerca del Bardo
Durante le nuove ricerche archeologiche condotte sul campo sono state raccolte numerose prove dei possedimenti personali, della dieta e delle attività ricreative di Shakespeare, della sua famiglia e degli altri abitanti di New Place.
Prove che, guarda caso, hanno rivoluzionato tutto ciò che oggi sappiamo, o meglio che credevamo di sapere, sulla vita quotidiana di William Shakespeare.
Di Francesca Orelli
LETTERATURA: Leggi anche
Così parlò De Crescenzo: si è spento a Roma “l’ingegnere filosofo”
Scrittori famosi: 5 aneddoti divertenti che ti faranno guardare la letteratura con occhi diversi