È una ricetta tipica della tradizione napoletana che spesso si mangia nei ristoranti. Saporita e gustosa, ideale per chi ama il pesce, può essere riprodotta anche a casa, senza troppe difficoltà.
Si prepara in un cartoccio con la classica pasta detto appunta calamarata. Sembrano dei paccheri ma non lo sono. Perché sono meno spessi e larghi tant’è che in Campania vengono chiamati anche mezzi paccheri. La calamarata viene chiamata così proprio perché la sua forma ricorda i calamari, e in questa ricetta, condiremo la calamarata proprio con un sugo di calamari. Se tagliati ad anelli grossolani si confonderanno quasi con la pasta.
Farete un figurone portando la calamarata in tavola. Un primo piatto per una bella occasione, una festa, una ricorrenza o semplicemente per stupire ospiti e famiglia. E il cartoccio non solo arricchirà il gusto del piatto ma sorprenderà scenicamente anche chi si siede a tavola. Vediamo insieme come prepararla.
Ingredienti:
- 500 gr di calamari
- Passata di pomodoro
- Sale, pepe nero e olio extravergine di oliva q.b.
- Cipolla
- 300 gr di calamarata
- Carta forno e alluminio
Calamarata, il procedimento:
- Per prima cosa ci dedichiamo alla pulizia dei calamari tagliandoli a rondelle ben larghe. Subito dopo passiamo alla preparazione del sugo;
- Facciamo soffriggere leggermente la cipolla, aggiungiamo la passata di pomodoro con l’aggiunta di un po’ di acqua e sale e facciamo cuocere per una diecina di minuti. Aggiungiamo i calamari e una spolverata di pepe nero e continuiamo la cottura per circa una mezz’ora. È importante che il sugo non risulti troppo denso;
- Nel mentre cuociamo la calamarata e quando sarà al dente la scoliamo. Prepariamo anche dei fogli di alluminio con sopra la carta forno serviranno per formare i nostri cartocci.
- Appena la pasta è pronta la condiamo con il nostro sugo e componiamo le porzioni nei cartocci arrotolando a caramella la calamarata prima nella carta forno e poi nell’alluminio;
- Disponiamo i cartocci sulla leccarda del forno e cuociamo a 200° C per circa 10-15 minuti
Calamarata, i consigli utili
La calamarata al cartoccio arriva in tavola calda e morbida. L’alluminio infatti amalgama il primo piatto senza far asciugare troppo la pasta. Ognuno poi può scegliere se gustare la calamarata direttamente dal cartoccio oppure disporla nel piatto e mettere da parte alluminio e carta forno. Indispensabile accompagnarla con un buon vino bianco.
È preferibile consumare subito la calamarata, ottima da gustare calda e tenera. La si può anche conservare se avanza ma attenzione perché il sapore e la consistenza non saranno di certo come appena sfornata.
di Francesca Bloise