Sofficissima, delicata e ma di gusto, ideale per colazione ma anche per la merenda o per un buffet di una festa. È la torta all’arancia, un dolce facile da preparare e tipico della stagione autunnale e invernale, il periodo to top delle arance.
La preparazione della torta all’arancia è davvero facilissima ma anche velocissima. Un dolce ideale per chi non è un vero esperto di dolci e cucina ma che ogni tanto vuole concedersi un po’ di dolcezza e di gusto targati home made. Non servono ingredienti strani e difficili da trovare ma solo quelli base di una ciambella. Il segreto sono solo le arance. È importante che abbiano una bella polpa e una buccia spessa, ma non troppo, e non trattata.
Il profumo e il gusto dell’arancia sono decisi e grazie al succo di arancia presente all’interno dell’impasto la consistenza della torta è morbida, scioglievole in bocca ed umica al tatto. Un morso tira l’altro, perfetta anche da inzuppare nel latte o nel thè al mattino.
Ingredienti:
- 3 uova
- 2 bicchieri di zucchero
- 2 bicchieri di farina
- 1 bicchiere di olio di semi
- 1 bustina di lievito per dolci
- Il succo di due arance
- Buccia grattugiata di un arancio
Torta all’arancia, il procedimento:
- Iniziamo con lo sbattere le uova. A queste aggiungiamo lo zucchero per ottenere una crema spumosa;
- Aggiungiamo la farina setacciata e l’olio di semi. Mescoliamo energicamente;
- Grattugiamo la buccia di un’arancia (prima di spremerla) e la mescoliamo al composto. Poi il succo di arancia;
- Infine inseriamo il lievito;
- Inforniamo in forno preriscaldato a 180° per 30-40 minuti
Torta all’arancia, i consigli
Per preparare la torta all’arancia occorrono veramente 10 minuti. Se usate la planetaria è veramente un gioco da ragazzi. Per le quantità parlo di bicchieri, io uso quelli dello yogurt, da 125 gr. Se non ne avete regolatevi con questa quantità da pesare in bilancia. Consiglio importante è quello di setacciato con un colino il lievito per dolci oppure scioglierlo in un po’ di latte. Questo vi aiuterà a non creare grumi senza correre il rischio che il lievito non si sciolga bene.
di Francesca Bloise