Il successo di The Mandalorian: la Disney è già pronta per la conquista dello streaming
Non ci sono dubbi sul fatto che la Disney difficilmente sbagli le proprie strategie di mercato. Anche in un momento nel quale una buona parte dei fan di Star Wars accusano la multinazionale statunitense di aver commesso troppi errori con la trilogia appena conclusasi, il successo della serie The Mandalorian brilla come uno dei migliori colpi messi a segno tra quelli derivati dall’universo di George Lucas.
La prima serie tv live action del franchise, indirizzata ai più giovani ma capace di entusiasmare più di una generazione, è stata in grado di dare un saggio di quella che è forse la componente essenziale della trilogia classica di Star Wars: le atmosfere.
In un susseguirsi di vicende tutto sommato prevedibili nella loro narrazione, e di quelle lotte senza fine tra il bene e il male che rappresentano da sempre il leitmotiv della saga, il telefilm si rivela un piacere prima di tutto per gli occhi.
Ogni fotogramma della prima stagione è pregno di uno stile che tocca il cuore di chiunque abbia visto decine di volte la prima trilogia, e allo stesso tempo sfrutta al massimo i mezzi tecnologici di una produzione che evidentemente non ha badato a spese.
Ma The Mandalorian va anche oltre. Il fascino di uno spaccato all’interno del mondo di Lucas sembra solo essere parte di uno show che cerca di essere un’opera di fantascienza pura, emblematica di un genere intero.
Le avventure nello spazio e l’esplorazione di pianeti caratterizzati da abitanti ed ecosistemi differenti sono un terreno che appartiene ad un immaginario che va oltre qualsiasi brand, e pesca direttamente nella mente di quello che un amante della science fiction vorrebbe vedere.
Anche la coppia protagonista, del resto, costituisce un connubio perfetto. Un mandaloriano mercenario e introverso attirato dall’innocenza di una creatura indifesa da proteggere: il bambino (the child), per tutti Baby Yoda, sul quale le forze postimperiali hanno deciso di mettere gli occhi.
Il senso di tenerezza suscitato dal piccolo mostriciattolo verde, per quel che possiamo ipotizzare della stessa razza di uno dei personaggi più famosi della saga, ha avuto un tale successo che la Disney avrebbe perso più di 3 milioni di dollari per aver tardato nel lanciare il merchandising.
La colonna sonora di categoria superiore e la varietà delle creature e delle scenografie, sempre presenti nelle storie che si svolgono in quella galassia lontana lontana, completano il quadro di un telefilm impossibile da non vedere per un amante della saga, e difficile da non apprezzare per i più.
The Mandalorian rappresenta uno dei progetti “più Star Wars” mai realizzati, nonché uno dei mezzi migliori per immergersi totalmente in quel mondo fantastico per circa 35 minuti a puntata. La seconda stagione, dopo gli 8 episodi della prima, è già in produzione.
E questo è solo uno degli assi nella manica di Disney, che con la sua piattaforma Disney+ ha deciso di lanciarsi nella corsa all’oro dello streaming. La guerra a Netflix e ad Amazon Prime Video è appena iniziata, eppure sembra già indirizzata.
di Daniele Sasso
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