22 Novembre 2024
campo-prigionia-rivoluzione-americana

Sono passati tre anni dall’ultimo scavo archeologico, avvenuto sui terreni agricoli di un’antica fattoria situata nel distretto di Springettsbury, e dal tentativo di trovare i resti di un campo di prigionia risalente alla Rivoluzione Americana.

Un nuovo scavo è iniziato questo mese (agosto 2019) su un’area di 0,016187 chilometri quadrati e gli archeologi, come pure i volontari, sperano di trovare presto un focolare, oppure un pozzo privato, che aiuti a rivelare l’esatta posizione di Camp Security.

Alcuni oggetti del XVIIIesimo secolo, come chiodi in ferro battuto e lastre di gres Westerwald, sono stati riportati alla luce grazie ad un nutrito gruppo di metal detector, ma “niente ancora di così rilevante da far urlare che sotto ci sia qualcosa” ha dichiarato John Crawmer, archeologo capo che lavora per l’associazione Friends of Camp Security.

È ancora troppo presto per dirlo” ha aggiunto.

Cos’è Camp Security e perché è così importante per gli archeologi americani?

Durante la Rivoluzione Americana, i coloni tenevano gli inglesi come prigionieri di guerra a Camp Security, un campo di prigionia che si trovava al largo di Locust Grove Road.

Il campo fu attivo dal 1781 al 1783 e venne usato per imprigionare i soldati catturati nella battaglia di Saratoga, avvenuta a New York, e di Yorktown, in Virginia, dopo la resa di Lord Cornwallis.

Circa 1500 prigionieri e le loro famiglie, insieme ai soldati dell’Esercito Continentale e alle loro famiglie, vivevano lì.

Un’epidemia, in quegli anni, uccise centinaia di prigionieri, che vennero poi sepolti nei suoi terreni. Gli studiosi ritengono che Camp Security sia l’ultimo campo di prigionia della Rivoluzione Americana ad essere rimasto pressoché indisturbato nel Paese.

Gli storici hanno ipotizzato che il sito della palizzata e il villaggio di Camp Security si estendano su una superficie di più di 0,65 chilometri quadrati, che sono stati salvati negli ultimi anni.

Uno scavo archeologico del 1979 aveva riportato alla luce migliaia di manufatti del XVIIIesimo secolo, tra cui frammenti di ceramica, bottoni e spille.

Gli archeologi pensano che questi pezzi provengano da Camp Indulgence, che si trovava ad appena 200 metri da Camp Security.

Cosa stanno facendo adesso gli archeologi?

Lo scavo, che durerà quattro settimane, si concentrerà sulle aree in cui il radar penetrante a terra ha riscontrato anomalie l’anno scorso e sui recenti dati raccolti dai metal detector, ha rivelato Crawmer.

L’area che verrà esplorata sarà doppia rispetto a quella dell’ultimo scavo, avvenuto nel 2016.

Più di 50 volontari affiancheranno gli archeologi sul posto, ha rivelato Carol Tanzola, presidente dell’associazione Friends of Camp Security.

Non nascondo che siamo piuttosto entusiasti” ha concluso.

Di Francesca Orelli

Rispondi

Sito in Manutenzione