Il culto di San Vito ha origini antichissime. Il suo nome deriva dalla lingua sassone e significa “bellicoso”. Il santo viene celebrato il 15 Giugno. San Vito detto di “Lucania” è sepolto a Marigliano in Campania. Le celebrazioni per San Vito hanno inizio intorno al V secolo. La sua vita e il suo operato sono poco documentabili. Nel corso dei secoli le gesta di San Vito hanno alimentato leggende popolari soprattutto nel Sud Italia.
Il Santo visse nel Cilento gran parte della sua adolescenza. I miracoli a lui attribuiti sono legati all’imperatore Diocleziano e al periodo delle persecuzioni. Grande taumaturgo, San Vito fu convocato dall’imperatore per guarire suo figlio da attacchi di epilessia.
Diocleziano impose al santo di giurare fedeltà ai romani ma egli rifiutò. Condannato a morte, vani si dimostrarono i tentativi di tortura dell’imperatore romano. I leoni che dovevano ucciderlo gli si inchinarono ai piedi in segno di devozione. L’imperatore decise quindi di torturarlo in maniera efferata legandolo alle estremità per squartare il suo corpo. Ma leggenda vuole che il santo fu miracolosamente salvato da alcuni angeli che apparvero in cielo. Il suo corpo fu portato sulle rive del fiume Sele dove morì.
Protettore di artisti e danzatori, il nome di San Vito è legato al caratteristico movimento continuo dei malati di cui si prendeva cura.
La cittadina di Filetto nel Cilento è particolarmente legata al Santo, cui ha dedicato recentemente la rassegna culturale “Il Ballo di San Vito”.
Nove giorni di incontri d’autore, tra miti pagani e religione. Una novena che ha attirato tanti turisti soprattutto dal Meridione alla scoperta delle origini del Santo e dei canti religiosi a lui dedicati. Un iniziativa per riscoprire il territorio e le antiche tradizioni.
Il successo dell’iniziativa ha convinto gli organizzatori ad annunciare per Giugno 2020 il Festival musicale “Il Ballo di San Vito”. Un’iniziativa unica nel suo genere. Le maestranze sono già a lavoro per porre le basi della manifestazione. Un festival musicale all’insegna della cultura popolare e delle tradizioni religiose. Alla scoperta di uno dei santi e delle leggende più famose di tutto il sud d’italia.
Sergio Cimmino